1914. L'Italia sta per entrare in Guerra. Un gruppo di giovani nordeuropei ha trovato rifugio sull'isola di Capri ha trovato per coltivare la propria ricerca nella vita e nell'arte. L'isola ha una forte identità, incarnata in una ragazza, una capraia il cui nome è Lucia. Questa è la storia dell'incontro fra quest'ultima, il giovane medico del paese e la comune guidata da Seybu ed è anche il ritratto di un'isola unica che all'inizio del Novecento ha attratto come un magnete chiunque sentisse la spinta dell'utopia e coltivasse ideali di libertà, come i russi esuli a Capri che si preparavano alla rivoluzione... Dopo "Il giovane favoloso" (2014) e "Pastorale cilentana" (2015), Mario Martone dirige, cofirmando anche la sceneggiatura con Ippolita di Majo, un film che prende spunto - rielaborandone liberamente la storia- dall'esperienza della comune che il pittore Karl Diefenbach realizzò a Capri tra il 1900 e il 1913, anno della sua scomparsa. "Di Diefenbach era interessante soprattutto la scelta di praticare l'arte dentro una radicale rivoluzione umana, in cui il rapporto con la natura diventa centrale. L'esperienza caprese di Diefenbach era accomunata a quella di Monte Verità nei pressi di Ascona, in Svizzera, dove si sviluppò la danza moderna" afferma il regista nelle note ".... I semi di queste isolate esperienze daranno i propri frutti nel corso del Novecento, diventando fenomeno collettivo negli anni '60 e '70".
Informazioni
Regia
Mario Martone
Genere
Drammatico
Anno
2018
Cast