Medico disperso nelle Alpi
"Non ci sono più speranze"

La terribile notizia data ai parenti dai soccorritori francesi che da giorni stanno cercando i tre alpinisti, fra loro Francesco Cantù, primario del Manzoni

LECCO - «Ho riferito loro che le possibilità di sopravvivenza sono ormai nulle».

Si possono tradurre così le parole desolate che Stéphane Bozon, comandante del Phgm di Briançon impegnato nelle ricerche, ha dovuto dire ieri pomeriggio ai familiari dei tre alpinisti italiani che ormai da sei giorni sono dispersi sul Dome des Ecrins, sulle Alpi francesi.

Anche ieri, infatti, nonostante l'impegno dei soccorritori che si sono mossi con elicottero e unità cinofile, nessuna traccia è stata trovata di Francesco Cantù, primario di Cardiologia all'ospedale Manzoni di Lecco, di Luca Gaggianese, istruttore Cai milanese, e del genovese Damiano Barabino.

Di loro non si hanno notizie ormai da sei giorni. Così, al rientro dalle ricerche, ieri intorno alle 17, Bozon ha incontrato i famigliari, comunicando che le speranze sono ormai nulle.

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