Lecco, patto anti-slot
per quattro Comuni

Oltre al capoluogo, anche Osnago, Olgiate Molgora e Mandello hanno aderito al manifesto firmato da sessanta sindaci della Lombardia per chiedere più poteri e fermare l'avanzata delle sale giochi

LECCO - Lecco, Osnago, Olgiate Molgora e Mandello. Tre comuni della provincia insieme al capoluogo hanno firmato a Milano il "Manifesto per la legalità contro il gioco d'azzardo": in totale sono quasi sessanta i sindaci lombardi che hanno deciso di alzare la voce contro lo Stato biscazziere e pretendere prima di tutto una nuova legge nazionale per ridurre l'offerta di sale gioco.
Lecco ne sa qualcosa: è una battaglia impari, finora, combattuta tenacemente da Appello per Lecco che ha raccolto 550 firme per chiedere un giro di vite contro la diffusione dei locali e dal Comune, sensibile alla patologia sociale esplosa come una malattia infettiva grazie alle otto sale già presenti in città. L'amministrazione ha allo studio un ricorso al Tar contro l'apertura della nuova sala in via Torre Tarelli sul lungolago, e il consiglio comunale si è già impegnato con una delibera a cercare i modi per contrastare efficacemente il fenomeno.

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