Lecco: nell'ex pizzeria
affreschi di cinque secoli fa

La soprintendente Chiara Rostagno ha ripercorso attraverso lo studio dei documenti la storia della Casa San Gregorio che ospita le decorazioni

LECCO - Un primo risultato, anche se siamo solo all'inizio dei lavori di recupero delle decorazioni policrome all'interno del locale confiscato dalla mafia, c'è già stato.

Non si parla più di ex pizzeria Giglio a Pescarenico ma di Casa San Gregorio, perché dai vecchi documenti recuperati dalla Soprintendenza relativi a quell'edificio, si legge chiaramente che quello era il nome della casa di proprietà della famiglia  Monti di Pescarenico nel 1500 e in seguito di diversi altri proprietari, Cima, Invernizzi, Negri negli ultimi secoli.

le decorazioni rinvenute nell'ex pizzeria, al momento solo il 5% del totale anche se nel resto dei locali sono stati fatte dei prove e si è verificato che sono presenti in altre stanze, non sarebbero del '600 come si era ipotizzato ma precedenti, in un periodo ipotizzabile dal '300 al '500.

Una decorazione policroma di colore azzurro e rosso ad imitazione della stoffa con una finta boiserie in legno al piede, che a quanto pare era consuetudine cinquecentesca veneziana e che poi divenne una moda. Inoltre è stata rinvenuta anche una finestrella che probabilmente si affacciava su un cortile interno.nessuna novità invece sullo scheletro rinvenuto sotto il pavimento, le analisi andranno avanti almeno per un mese.

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