Lecco: Appello  per Lecco ricuce
ma sulle slot linea dura

Dopo l'ultimatum di Corrado valsecchi portavoce dell'associazione, il capogruppo Giorgio Gualzetti modera i termini: «Il sostegno al sindaco Brivio non è in discussione ma chiediamo azioni forti contro le sale da gioco»

LECCO - Uscire dalla maggioranza se aprirà una nuova sala giochi in città?
Il capogruppo di Appello per Lecco Giorgio Gualzetti cerca di ricomporre la frattura e riconduce la questione nei binari della normale dialettica politica.

«Se qualcuno crede che sia in atto uno scontro tra il sindaco e Appello per Lecco si metta pure tranquillo - dice - Il sindaco, la sua giunta e le forze che compongono la sua maggioranza e una parte della minoranza sono insieme impegnati nella battaglia contro il proliferare del gioco d'azzardo in città. E' chiaro che Appello per Lecco si senta maggiormente responsabile di ciò che sta accadendo in città, visto che in particolare su questo argomento ha investito e sta investendo molte risorse».


Il problema delle sale da gioco in città però resta e vista l'accelerazione che il fenomeno sta assumendo, e Appello chiede impegni più precisi «Un impegno forte e pubblico di contrasto anche ma non necessariamente in accordo con le altre istituzioni coinvolte». Come il ricorso al Tar contro l'apertura delle nuove sale da gioco ad esempio, anche se l'esito potrebbe essere sfavorevole.

E a questo proprosito Ezio Venturini (Idv) lancia la provocazione: «Il Comune non può spendere migliaia di euro dei cittadini sapendo che perderà il ricorso - dice - Appello per Lecco che è un'associazione faccia una raccolta fondi tra i cittadini e non pesi sulle casse comunali».

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