Lecco, 118: a casa
cinque medici licenziati

Perderanno il posto di lavoro dal primo dicembre. Conseguenza dell'annunciata riorganizzazione che consiste nello spostamento della centrale operativa da Lecco a Como. «Il mio timore al di là dei casi personali è che possa risentrine il territorio»

LECCO - Cinque medici del 118 di Lecco perderanno il posto di lavoro dal primo dicembre. La notizia è stata comunicata ai diretti interessati venerdì scorso dai vertici dell'Areu, dottor Alberto Zoli e dell'Ao Lecco, dottor Mauro Lovisari.
Una notizia choc. Non è chiaro se i professionisti in questione, tutti convenzionati con l'Asl ma in pratica prestatori d'opera al 118 dell'ospedale, verranno in qualche modo riassorbiti, eventualmente nel servizio di guardia medica, o lasciati a casa.
Sconvolge il fatto che a vedersi privati del lavoro siano medici di un settore vitale come il 118. Eppure i conti non tornavano dopo l'annunciata riorganizzazione del 118, con partenza dicembre 2011 e ultimazione entro fine 2013, consiste innanzitutto nello spostamento della centrale operativa da Lecco a Como.
Adesso il timore, al di là dei casi personali, è che il territorio possa pagare questi cambiamenti.

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