Lecco, multe a migliaia

«Via Balicco, cartello invisibile»

Basta appostarsi sull’angolo per una decina di minuti per scoprire che tantissimi automobilisti, ignari del divieto, imboccano la strada vietata e controllata dalle telecamere. Facendo notare che stanno trasgredendo cadono dalle nuvole e protestano: «La segnaletica non si vede»

Le 25.670 multe elevate dalla polizia locale di Lecco per le infrazioni alle Zone a traffico limitato sono destinate ad aumentare esponenzialmente. Tantissimi gli automobilisti che imboccano la strada, ignari del divieto. Abbiamo fatto una verifica fermandoci per qualche decina di minuti.

La prima vettura che accosta per scambiare due parole con i cronisti è condotta da Giorgio Ciapponi. Siamo noi – che risalendo la via a piedi dalla parte opposta non riusciamo a fermarlo in tempo – ad avvisarlo che si è appena “guadagnato la giornata”, con la sanzione da 90 euro che, nel giro di qualche settimana, arriverà a casa sua. «Dice davvero ?– ci chiede - Non sono di Lecco e non ho visto nessun cartello: andrebbero posizionati non solo in modo più visibile, ma anche in punti che permettano agli automobilisti di evitare di imboccare la strada, perché a quel punto sei costretto a fare retromarcia. E io, col bambino piccolo (un neonato nell’apposito seggiolino fissato sul sedile del passeggero, ndr.), posso rischiare tamponamenti mentre mi reinserisco in retro sulla strada? Giusto sanzionare chi infrange, ma così no».

Non riusciamo ad avvisare tempestivamente nemmeno Giuseppe Longatti, che si ferma poche decine di metri dopo il varco videosorvegliato. «Non ho visto il cartello: ci sono sempre entrato senza problemi. Tra l’altro, girare a Lecco in auto è già difficile, se poi chiudono anche le strade… A questo punto dicano chiaramente di lasciare le vetture fuori dalla città e usare i mezzi pubblici. Sarebbe più corretto».

«Avendolo saputo che non si poteva passare di qui avremmo sicuramente evitato – è il commento di Giuseppina Riva, a sua volta sorpresa dalla sanzione -, perché preferisco fare un pezzo in più a piedi piuttosto che prendere una multa in questo modo».

Giancarlo Arrus, invece, non concede giustificazioni. Nemmeno alla ragazza di cui parlava ieri un nostro articolo, che ha preso 29 contravvenzioni senza mai rendersi conto dell’infrazione che stava compiendo. «Sta alle persone stare attente, perché la legge non ammette ignoranza. Bisognerebbe essere in grado di mantenere l’attenzione ai livelli di quando si guida in luoghi che non si conoscono. Il palo che regge la telecamera – precisa- magari è poco visibile per chi svolta in via Balicco, ma la segnaletica sul lato opposto è assolutamente evidente».

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