Lecco, cane ucciso a bastonate
Caccia al bruto in Facebook

Un lecchese esibisce nel suo profilo sul social network la foto del povero animale massacrato. E se ne vanta. Se ne accorge una ragazzina di 12 anni: parte il tam tam tra adolescenti inorriditi. I genitori sporgono denuncia ai carabinieri e alla polizia postale

LECCO - Raccapricciante e incomprensibile. L'immagine del cane crudelmente ucciso fino a essere quasi irriconoscibile da un giovane lecchese l'altro pomeriggio ha fatto il giro di Facebook, specie tra i giovanissimi, suscitando orrore e commenti indignati.
Un povero animale ammazzato probabilmente a bastonate: la sua immagine è esibita su Facebook nel profilo di tale Mattia, nato a Roma, ma residente a Lecco. Che se ne vanta.
La intercetta una ragazzina lecchese di 12 anni, che da grande sogna di fare il veterinario, e inorridita lancia il tam tam. Decine i commenti di giovani, tra insulti e minacce al bruto che ha compiuto l'atroce impresa con alcuni amici: «Haahh... io e i miei soci lo abbiamo trovato abbandonato e guardate come lo abbiamo conciato!».
Qualcuno dei ragazzi ha avvertito i genitori che hanno sporto denuncia ai carabinieri e alla polizia postale: il maltrattamento e l'uccisione di animali è un delitto perseguito dalla legge. Adesso è caccia al bruto.

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