Scialpinista cade:
soccorso in slitta

Tre ore e 15 persone coinvolte nelle operazioni di recupero di un giovane milanese di 25 anni caduto al Pian delle Betulle

Ci sono volute oltre 3 ore di intervento per riportare a valle un scialpinista che si è infortunato, nella giornata di ieri, mentre stava scendendo dalla vetta del Cimone verso Pian delle Betulle. Un ragazzo di 25 anni residente a Milano, incurante del fatto che si trattasse di una giornata di zona rossa e della copiosa nevicata scesa durante la notte e per buona parte della mattina, si è infatti procurato una probabile frattura a una gamba mentre affrontava la discesa con gli sci lungo il versante del Cimone su cui si trova la seggiovia, ieri non in funzione.

L’allarme è scattato attorno alle 13, con una quindici di uomini del soccorso alpino della stazione della Valsassina e della Valvarrone che sono entrati in azione raggiungendo le Betulle. Hanno così risalito il ripido pendio fino al luogo dell’infortunio, a circa 1600 metri di quota, per poi stabilizzarlo e caricarlo su una barella. Per favorire una discesa più agevole, si è deciso di risalire ancora di un tratto per raggiungere un punto più in alto, da dove era possibile imboccare un percorso battuto per ritornare a Pian delle Betulle.

Nelle operazione di soccorso, rese ancora più complicate dalla tanta neve fresca presente, sono state utilizzate per salire in quota anche delle slitte messe a disposizione da dei cittadini della zona. L’infortunato è stato così portato a valle e poi accompagnato in ambulanza, in codice verde, all’ospedale di Lecco. L’intervento di soccorso si è concluso poco dopo le 16.

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