Posteggi blu ai Resinelli: falsa partenza
App e Pos ko, turisti a caccia di monete

Il caso La denuncia degli esercenti: «La gente entrava nei locali per chiedere di cambiare i soldi»

Le strisce blu ai Resinelli sono realtà dal 1° maggio, pur con qualche disagio sui pagamenti (un euro all’ora, cinque euro per l’intera giornata).

Complice la pioggia di inizio mese, il primo vero banco di prova è stato sabato scorso, giorno caratterizzato da bel tempo. In tanti ne hanno approfittato per salire in auto ai Piani, sostando nei parcheggi blu di piazzale Daniele Chiappa, piazzale delle Miniere e via Escursionisti.

Il disagio

«Sabato il parcheggio era pieno – conferma Alessio Tagliaferri del ristorante 21.84 - La gente ha avuto però problemi con le monete: entrava nei locali chiedendo di cambiare, perché probabilmente il pagamento con il pos non andava».

Gli fa eco Simone Masdea del Resinelli Tourism Lab: «Non c’è stato un vero e proprio caos per il parcheggio - premette - il problema è lo sviluppo del progetto in sé. Quello che è stato riportato dagli esercenti come “disagio” è stata la richiesta di moneta, perché non funzionava la lettura delle app di pagamento. Era comunque presente un tecnico. Speriamo di avere tutte le risposte durante la riunione con amministrazioni comunali e Comunità montana».

Dell’argomento parcheggi si parlerà giovedì all’ufficio turistico dei Resinelli, alle 18: istituzioni, esercenti, residenti e possessori di seconde case si confronteranno sul tema, sul quale è tornato nei giorni scorsi proprio Resinelli Tourism Lab.

La lamentela

Il laboratorio di progettazione turistica e culturale che vuole promuovere la piana si è espresso sui propri canali social, scrivendo che «tenere all’oscuro gli operatori e i residenti, far trovare le strisce blu sull’asfalto pieno di buche senza prima aver cercato il confronto con la comunità è una strategia poco efficace».

Il Tourism Lab affronta anche la questione dell’Infopoint: «Non sappiamo se e quando sarà riaperto, né se saremo noi a gestirlo. Stiamo continuando a costruire e rafforzare la rete di collaborazione con persone e realtà con cui condividiamo etiche e valori, crediamo che il territorio vada salvaguardato da un certo tipo di turismo di massa e selvaggio».

Nel 2022 l’ufficio turistico era stato aperto ad aprile, grazie a un contributo regionale che aveva reso possibile anticipare la stagione: «Di solito, invece, l’apertura è il 2 giugno – fa sapere Roberto Azzoni , sindaco di Abbadia, Comune che svolge una funzione di capofila – Abbiamo avuto qualche problema amministrativo, ma non si può quindi parlare di ritardo, perché per il classico weekend di apertura saremo pronti e avremo il nome di chi gestirà l’infopoint: stavolta non più per un anno solo, ma per ben due anni rinnovabili per altri due. Avremo così un risparmio di costi e di burocrazia, consentendo ai privati di fare investimenti su un periodo più lungo, tenendo conto che dal 2024 dovranno assicurare l’apertura al primo di aprile».

«Sui nuovi parcheggi – chiosa ancora Azzoni – non abbiamo ancora dei dati a disposizione, ma posso dire che Pos e App sono abilitati e in funzione. I primi forse possono aver avuto un momentaneo malfunzionamento, le seconde invece vanno sicuramente, perché mi sono stati inoltrate alcune notifiche da un conoscente che è salito ai Piani nel weekend. Tutte le questioni, comunque, saranno affrontate l’11 maggio».

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