Nasce in centro la “Casa degli artisti”. Grazie al recupero di locali disabitati

Premana La dimora di James Baker trasformata in un laboratorio di idee e galleria d’arte

Una casa disabitata nel centro storico di Premana è diventata la “Casa antica degli artisti”, un laboratorio di idee e progetti ma anche luogo internazionale di ritrovo e di esposizione delle opere degli artisti che la frequentano e arricchiscono la collezione. Tutto è nato da Zyta e Marek Misztal Von Blechinger, polacche che hanno scoperto Premana per caso, innamorandosene al punto da mettersi al lavoro per recuperare la vecchia dimora.

Il progetto

«Era il nostro sogno vivere in Italia perché lavoriamo con gli artisti - spiega Zyta, giornalista che lavora nel mondo dell’arte, organizzando mostre e preparando cataloghi e recensioni degli artisti -L’Italia è un bel posto ed è molto importante per l’arte. Quattro anni fa è partito il nostro progetto».

La casa è di proprietà di James Baker, un amico anche lui vicino all’arte e appassionato di architettura, che aveva altre idee ma la determinazione di Zyta e Marek gli ha fatto cambiare idea proprio seduti a quel tavolo di cucina dove si ritrovano gli artisti in visita alla casa.

È stato un lavoro lungo, interrotto dal Covid, per recuperare e restaurare i locali della casa con poche risorse e tantissimo lavoro che non è ancora finito.

Ospiti internazionali

Da Sopot, cittadina tra Danzica e Gdynia, è arrivata la pittrice Wilga Badowska che è stata ospite per una settimana della casa e ha visitato il territorio: «La prima volta in Italia è stata in Toscana ma la sorpresa è stata la Lombardia, che ho trovato totalmente diversa. Premana poi - ha commentato - è molto antica e si vede nella cultura, nelle pietre, nel legno, nelle tradizioni. C’è anche molta acqua»,

Un elemento molto caro all’artista che si esprime molto attraverso il simbolismo e le allegorie che si sono potute apprezzare nella mostra “Immersi fuori dal tempo”, tenuta proprio in paese dal 25 gennaio al 6 febbraio di quest’anno al centro parrocchiale.

In occasione del suo soggiorno sono arrivati pure altri artisti: due pittori, la besanese Paola Alborghetti ed Eckehard Fuchs, tedesco come la scultrice Ulrike Mundt.

Spazi espositivi

«Nei nostri intenti c’è quello di organizzare questi incontri per confrontarci e parlare dei temi che ci interessano - spiega Zyta - Qui è nato il progetto grafico di un’importante mostra che c’è stata a Cracovia. La casa inoltre funziona come galleria d’arte. Quindi due volte al mese sarà aperta per chi vuole acquistare le opere il cui ricavato contribuirà a continuare i lavori».

A breve sarà disponibile il nuovo sito che potrà essere consultato per vedere anche le opere in mostra, quelle di Badowska e Fuchs. La “Casa antica degli artisti” è un supporto per gli artisti ed è nata in stretta collaborazione con l’entità gemella di Biennio, in Valcamonica, ospitata all’interno di uno storico palazzo del XVI secolo. Zyta e Marek hanno dato vita alla Fondazione Misztal Von Blechinger che è al fianco degli artisti per organizzare eventi collaborando anche con il Consolato generale di Milano della Polonia.

© RIPRODUZIONE RISERVATA