Cronaca / Valsassina
Martedì 02 Agosto 2016
Il mondiale di corsa in montagna
«È una sfida per tutta la Valsassina»
Tra poco più di un mese si saprà se la candidatura iridata per il 2017 avrà vinto
Un evento da sfruttare a fini turistici, si pensa di coinvolgere la scuola alberghiera di Casargo
Poco più di un mese di attesa poi l’As Premana saprà dalla riunione in Bulgaria, se il prossimo anno sarà la sede dei mondiali di corsa in montagna e di sky marathon, il “Giir di mont” mondiale come nel 2010.
Dietro le quinte il lavoro di preparazione è già iniziato da tempo perché il mondiale, se verrà assegnato all’As Premana, sarà un “evento di territorio”, da sfruttare anche a livello turistico e di promozione.
«Che c’era la possibile candidatura, – afferma Stefano Gianola, presidente della rete di imprese “Montagne del lago di Como” - lo sapevamo da un po’ di tempo. L’Asp ha chiesto a noi di gestire la logistica ed il collocamento di 400-450 atleti previsti, in gruppi dai ai trenta, in arrivo da una quarantina di nazioni. Il nostro ruolo dovrebbe essere l’accompagnamento dall’aeroporto, la gestione degli spostamenti con pullman o pulmini per le prove, le gare ed il rientro. Un bell’impegno. Contiamo nella collaborazione della scuola alberghiera che potrebbe ospitarne la metà. Il resto sarà un bel problema».
La ricettività in Valsassina è carente e pur con un anno di preavviso è difficile reperire tanti posti anche dove ci sono alberghi, per la gran parte già occupati dai vacanzieri fissi anno per anno.
«Stiamo già contattando strutture di Abbadia, Bellano, Colico ed anche Lecco. Pensiamo anche – aggiunge Gianola – di organizzare un sistema di accompagnamento con giovani universitari con la conoscenza delle lingue straniere in modo da appoggiarne uno ad ogni nazionale per gestire meglio gli spostamenti, le necessità ed il tempo libero. Il mondiale può diventare un’occasionale per conoscere le montagne del lago di Como e le bellezze del territorio. L’incarico richiede un bell’impegno. È una sfida che ci gratifica perché gli associati si rendono conto cosa vuol dire avere un approccio professionale. Premana sarà il centro delle gare, l’azione della rete supporterà l’evento sul territorio».
Già ci sono stati contatti con il sindaco lecchese Virginio Brivio e con la Regione (domenica era presente l’assessore allo sport Antonio Rossi) per avere un supporto che il paese non potrebbe sopportare da solo come logistica e costi mentre è collaudato ormai il ruolo organizzativo per la parte sportiva che è stato dimostrato nel decennio appena trascorso con numeri sempre crescenti di partecipanti, gestito solo con le forze di uno stuolo di 500 volontari.
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