Ex cava di Cortabbio venduta all’asta

Il Comune è riuscito a cederla per 728mila euro. Diverse le gare andate deserte nel corso degli anni

Ultime formalità in corso per la cessione dell’area dell’ex cava di Cortabbio che finalmente è stata venduta all’asta, dopo diversi tentativi andati a vuoto negli anni.

Ad aggiudicarsela è stata la ditta F.lli Locatelli di Introbio che ha offerto 728.179,20 euro ed è stata l’unica partecipante alla gara, con un rialzo del 5% rispetto all’importo a base d’asta.

L’ultima gara era stata formulata con tre diversi importi per far sì che non andasse ancora deserta.

Il lotto immobiliare venduto, comprende il terreno e i fabbricati che sorgono sull’area in parte recintata tra via Provinciale 175, al confine con il comune di Cortenova, e il torrente Pioverna, dove fino al novembre 2017 c’è stata un’attività di lavorazione di inerti e di produzione di calcestruzzo.

Due dei tre fabbricati sono da demolire mentre l’ultimo ha una destinazione a deposito, il terreno ha una superficie di 75 are, 7.500 metri quadrati.

Il Comune era tornato in possesso dell’area dopo avere chiuso con una transazione un lungo contenzioso con la società Cava di Cortabbio, durato qualche anno.

Il compendio era stato dato prima in affitto alla società e poi in concessione d’uso con vari contratti, dal 1981 al 2015, e prevedeva un canone annuo per il Comune.

A gennaio 2016, a fronte del mancato pagamento della rata e della scadenza del contratto, era stata dichiarata la decadenza del contratto, impugnata dalla società davanti al Tar di Milano.

«Adesso dobbiamo pensare a investire la somma», il commento del sindaco Mauro Artusi, soddisfatto per il buon esito della gara.

Sulla carta c’era il progetto per il completamento della riqualificazione del centro tennis di via Caraletta ma sarà comunque la giunta che dovrà confermare la scelta oppure indicare un altro dei progetti che il Comune ha nel cassetto.

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