Il luogo comune
non disarma l’America

Trecento milioni di assassini, di invasati, di guerrafondai, di pistolero, di sceriffi, di killer. Oppure, che è anche peggio, trecento milioni di anime pure, candide e virginali oppresse, plagiate, vessate e indottrinate dalla potentissima lobby delle armi, che tutto decide, tutto impone, tutto comanda. E questo è quanto.

Quando avvengono - e purtroppo avvengono con agghiacciante regolarità - stragi come quella della scuola nel Texas, ci sono due modi di affrontarle: cercare di capire perché accadono e quali sono le loro motivazioni profonde oppure risolvere tutto in quattro e quattr’otto affidandosi ai più vieti luoghi comuni. E il luogo comune più vieto è proprio quello a cui si accennava prima: gli americani sono tutti potenziali assassini oppure gli americani sono tutta bontà e dolcezza - forse - ma sono circuiti dalla Spectre del revolver.

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