“Giuseppi” e la lunga
rincorsa verso il Colle

E tutto d’un tratto il Conte. “Sarà un 2019 bellissimo”, disse quando ancora faceva la parte del pupazzo Rockfeller nelle mani dei ventriloqui Di Maio e Salvini. Con ogni probabilità aveva in tasca un oroscopo in cui si prevedeva che di lì a poco dalla crisalide del semi sconosciuto avvocato di provincia sarebbe spuntato il “Giuseppi” collocato da Donald Trump sulla ribalta della politica non solo italiana. Da lì in poi, fateci caso, il premier dei due governi di colore diverso non ha sbagliato una mossa.

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