Caos Trenord
La colpa è nostra

Buone notizie per i pendolari di Como e non solo. Finalmente è stato individuato il responsabile dei ritardi, delle soppressioni, dei disservizi, di tutto quanto ogni giorno vivono sulla loro pelle gli utenti delle ferrovie lombarde.

E un j’accuse, questo, cari lettori: i colpevoli siamo noi. È il vostro quotidiano fedifrago, fellone e traditor la causa di tutto. Chi lo dice? Il sito di Trenord, nientepopodimenoche. Il quale, dopo la pubblicazione della notizia sui mancati potenziamenti dei convogli annunciati per il primo weekend della Città dei Balocchi ci definisce in sostanza inaffidabili. Il bello è che la notizia è vera, tant’è che i padroni delle ferrovie non ci pensano proprio a smentirla. E allora? Allora cari pendolari, prendetevela con noi. Venite a contestarci, bruciate la sede da La Provincia. E vedrete che il giorno dopo tutti i treni partiranno in orario e giungeranno a destinazione spaccando in quattro il secondo, manco fossimo ai tempi della buonanima. “Che non tornano eh, ah non tornano”, come diceva Totò ad Aldo Fabrizi ne “I tartassati” bell’esempio di commedia all’italiana. Ci staremmo bene queste vicende, nell’ambito della commedia se non ci foste di mezzo voi, lettori e pendolari, sottoposti quasi ogni giorno ad angherie psicologiche e fisiche solo perché pretendete di andare a lavorare o a scuola e magari timbrare il cartellino in orario e ascoltare le lezioni fin dall’inizio.

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