Mostruoso negare la vita a chi vuole viverla

Jorge Bergoglio è un Papa che piace moltissimo a noi borghesucci conformisti che viviamo di banalità e di luoghi comuni. Ma quanto è simpatico, ma quanto è sudamericano, ma quanto è alla mano e aperto e informale e coraggioso nel fare pulizia anche a casa propria. Ognuno prende il pezzo che gli serve, un po’ come al supermercato, di questo Papa del quale pensiamo di aver capito tutto e del quale invece non abbiamo capito niente.

E infatti quando il Papa si mette a fare il Papa - e lo fa con costante regolarità - e definisce l’aborto un omicidio e definisce un killer chi lo pratica, ecco, all’improvviso, assordanti silenzi, vuoti pneumatici, cespugli che rotolano nel deserto. Non parla più nessuno. Non motteggia più nessuno. Non cinguetta più nessuno. Il Papa ha detto una cosa scandalosa, ha espresso la sua verità - la verità - e cioè che il feto è un essere umano e che quell’essere umano non deve essere ucciso e chi lo permette diventa complice di un assassinio. A pensarci bene, forse non è così simpatico quel simpaticone di Bergoglio…

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