Ma non avevamo
abolito gli esperti?

E la disintermediazione? E l’uno vale uno? E tutti sanno tutto, possono fare tutto, possono parlare di tutto? E l’eden digitale che realizza la democrazia in terra, nella quale ogni uomo può abbeverarsi alla fonte dell’eterna conoscenza, dell’eterna sapienza, dell’eterna continenza e, quindi, decidere in assoluta autonomia e purezza, finalmente liberato dalla catena delle gerarchie, delle caste, dei biechi interessi, dei poteri occulti? E, soprattutto, liberato dai professoroni, dai baroni, dagli espertoni, dai cervelloni che si permettevano di dirci - inaudito! - cosa fare, dove andare, come comportarci?

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