Prevenzione e panico
Quel filo sottile

GL’ediuai confondere la prevenzione con il panico. I provvedimenti drastici e sicuramente clamorosi presi ieri in tutta la Lombardia, con la chiusura di scuole, chiese, cinema, teatri, oratori, pub, centri sportivi e con lo stop a tutte le manifestazioni pubbliche - o addirittura private, se prevedono la presenza di molte persone - hanno ovviamente creato preoccupazione. Ma, di fronte a una emergenza - sia essa reale ed effettiva o solo potenziale - è indispensabile fermarsi, spegnere le inutili chat di whatsapp usate per seminare panico e analizzare i fatti con grande serenità.

Magari affidandosi alla voce degli esperti, più che all’ululato dei complottisti e dei pessimisti per partito preso.

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