Mussolini, niente messa
La prima volta dopo 36 anni

Tremezzina: annullata la cerimonia del 26 aprile per la fucilazione del duce e della Petacci a Villa Belmonte. Chiesta l’autorizzazione per posare un mazzo di fiori. Don Luigi: «Questo 2020 è l’anno delle prime volte»

«Il 2020 è l’anno delle prime volte. Chi se la sarebbe mai aspettata, ad esempio, una Pasqua così. Tra le prime volte ci mettiamo anche questa. C’era da aspettarselo. L’emergenza sanitaria ha la giusta priorità su tutto. In realtà anche un’altra volta la messa in suffragio di Benito Mussolini e Claretta Petacci non è stata celebrata, ma per un motivo diverso. Ero in pellegrinaggio al Soccorso con la parrocchia. Non mi chieda l’anno».

Al telefono, la voce di don Luigi Barindelli , 91 anni portati con piglio deciso, è squillante. Dal lontano 1984 («Ma forse anche un paio d’anni prima», fa sapere don Luigi) il sacerdote originario di Bellagio e ospite da qualche mese di familiari nel Milanese, celebra nella domenica più vicina al 28 aprile la messa in suffragio di Benito Mussolini e Claretta Petacci .

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