Le famiglie dei militari “prigioniere” in casa loro. Ma non hanno mai corso alcun pericolo (e non sono mai state ostaggio)

Il retroscena La caserma carabinieri di Asso ai piani superiori ha diverse abitazioni per il personale. Due famiglie e una carabiniera costrette a restare negli alloggi per motivi di sicurezza. Ma non c’è mai stato alcun ostaggio

Non c’è mai stato alcun ostaggio da liberare, nella caserma carabinieri di Asso. Nelle ultime ore si sono diffuse voci sulla presenza di intere famiglie “in ostaggio” del brigadiere Milia, l’uomo che ieri pomeriggio - giovedì 27 ottobre - ha sparato e ucciso il suo comandante. In realtà le due famiglie presenti nei loro alloggi ai piani alti dell’edificio che ospita la stazione e una carabiniera, che vive anche lei nella caserma, non sono mai state in alcun modo in pericolo.

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