Il brigadiere che uccise il suo maresciallo giudicato incapace di intendere e di volere. La famiglia della vittima: «L’omicidio poteva essere evitato»

Asso La perizia definisce il brigadiere incapace di intendere e di volere al momento del delitto. Parla l’avvocato Camporini: «Eppure gli era stato permesso di tornare in servizio con l’arma»

«Le conclusioni cui è giunto il consulente mi paiono contraddittorie, ma soprattutto mi rattrista il fatto che questo era un omicidio che si poteva e si doveva evitare».

L’avvocato Paolo Camporini assiste la famiglia del luogotenente Doriano Furceri, comandante della stazione dei carabinieri di Asso, ucciso da Antonio Milia, brigadiere della sua caserma, nel pomeriggio (erano le 17) del 27 ottobre 2022.

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