Delitto Ziliani. Milani crolla e tenta il suicidio

Il lecchese ora è piantonato in ospedale. Dopo di lui confessano anche le due figlie della vigilessa

Prima la confessione e poi il crollo emotivo, fino ad arrivare a minacciare di togliersi la vita. Mirto Milani , 27 anni, cresciuto fra Olginate e Calolzio, in carcere dallo scorso mese di settembre con l’accusa di aver preso parte all’omicidio dell’ex vigilessa di Temù, Laura Ziliani , si trova ora ricoverato in ospedale a Brescia.

Dopo otto mesi di prigione e di silenzio, nella giornata di martedì ha chiesto di essere interrogato, confermando di fatto l’intero impianto accusatorio portato avanti dalla Procura di Brescia. Lo stesso hanno fatto le altre due imputate, le sorelle Silvia (sentita nella giornata di mercoledì) e Paola (sentita ieri) Zani , 28 anni e 19 anni, figlie dell’ex vigilessa. Le due, a loro volta hanno ammesso le proprie responsabilità, confermando come Laura Ziliani sia stata prima narcotizzata e poi soffocata nella notte fra il 7 e l’8 maggio dello scorso anno.

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