Coronavirus: «Vedo ancora il primo paziente
È morto solo e in poche ore»

Anna Natalizi, medico al Pronto soccorso del Valduce: «Un ottantenne brillante, che godeva di ottima salute, non aveva particolari patologie e faceva una vita di alta qualità. In sole 24 ore è precipitato senza possibilità di salvarlo e senza potergli fare salutare i suoi parenti»

Marzo 2020. E chi se lo dimenticherà mai? Di certo non gli operatori degli ospedali e quelli del pronto soccorso in particolare. Bersagliati quotidianamente di volti impauriti, pazienti senza fiato, storie di dolore e di speranza. Ma tra tutti quegli sguardi, quei racconti, quegli uomini e donne salvati e non, ogni sanitario si porta dietro un’immagine su tutte. Una storia più di altre.

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