Coronavirus: la nuova ordinanza
Dalla spesa per i nonni ai genitori separati
«Posso uscire dal paese?» Tutti i casi

È vietato lasciare il Comune dove ci si trova: la «necessità» ora è sostituita dall’«assoluta urgenza». Se il proprio borgo non ha un negozio, è lecito allontanarsi, ma solo fino al più vicino. Le compere non tutti i giorni.

L’imperativo categorico è e resta unico: si deve restare in casa. E l’ordinanza congiunta diramata dai ministri della Salute Roberto Speranza e dell’Interno Luciana Lamorgese non fa altro che ribadirlo, alzando ulteriormente l’asticella dei divieti. Il documento – formato da soli due articoli – da ieri vieta infatti di allontanarsi dal Comune dove ci si trova, con mezzi propri o pubblici, salvo per «comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute». Frase riportata pari pari anche nel decreto del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte diffuso ieri sera e nel quale si aggiunge che non è più consentito il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza.

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