Vandalismi a Oggiono
Libri gratis presi di mira

Le cassettine del book-crossing fatte esplodere con i petardi, sfregiate e persino riempite con paia di scarpe. Il sindaco pensa alle telecamere

Ancora danni alle casette del bookcrossing. «È veramente ora di finirla con questi sfregi al bene collettivo e alla cultura». Lo dice il sindaco, Chiara Narciso, dopo le «informazioni riferite dai giovani incaricati della manutenzione sulle strutture disseminate per la città: tre, in particolare, sono quelle maggiormente prese di mira, principalmente con petardi, inseriti all’interno e fatti detonare, così da danneggiare le teche, ma anche i libri al loro interno.

«Tuttavia, ci sono stati anche atti dalle conseguenze meno dirompenti e tuttavia - sottolinea il sindaco - anch’essi gravi: sono state lasciate nelle teche addirittura delle scarpe. Siamo veramente sconcertati da questo accanimento contro una risorsa collettiva, gratuita, che viene messa fortemente a repentaglio, di questo passo, anche perché i giovani ai quali è affidata la cura stanno necessariamente lavorando a ritmi più ridotti a causa del Covid e, perciò, dell’apertura limitata dei laboratori, quindi le riparazioni avvengono con difficoltà». I libri in prestito gratuito sono un’attività gestita da altri coetanei: i giovani diversamente abili del centro “Sfa”, in accordo appunto col Comune - che ha provveduto nei mesi scorsi all’installazione - assistono impotenti e sconcertati alle bravate gratuite dei vandali.

«Le casette più colpite – fa il punto il sindaco – sono quelle fuori mano: una è in stazione ferroviaria, dove presto installeremo le telecamere; quella in largo San Francesco a Imberido, già videosorvegliata, è tra le più manomesse; e la struttura a lago, che fu inaugurata per prima ed è decisamente periferica. Anche laddove le telecamere riprendono i responsabili, peraltro, si pone poi il problema della tempestività nella verifica delle immagini: i giovani dello “Sfa” compiono periodici sopralluoghi, ma magari il vandalismo viene rilevato alcuni giorni dopo e occorre compiere tutto un lavoro d’indagine e ricerca dei fotogrammi. In ogni caso – sottolinea la Narciso – il punto non è soltanto l’individuazione degli autori e la repressione degli atti, bensì i gesti in sé, che vanno a colpire strutture graziose, affidate ad altri volonterosi giovani; inoltre, i libri sono un patrimonio e una testimonianza; sono un emblema, a partire dalle citazioni riportate sulle teche, ciascuna delle quali dedicata a un esponente di rilievo della cultura». Da tempo il bookcrossing è nel mirino dei vandali, con episodi già denunciati pubblicamente dall’amministrazione nei mesi scorsi; è nato come idea presa in prestito originariamente dal mondo anglosassone, ma ormai diffusa anche altrove.

A Oggiono i rifornimenti avvengono con la collaborazione della biblioteca civica.

© RIPRODUZIONE RISERVATA