«Troppi topi e blatte a Pusiano», ma per l’esperto il caldo non c’entra

Il caso Vivace dibattito in consiglio comunale: «Ci sono arrivate più segnalazioni dai cittadini». Al sindaco Galli non risultano: «Ditelo anche a noi, stiamo facendo gli interventi programmati»

Anche i ratti diventano protagonisti del consiglio comunale, i roditori sono diventati oggetto di scontro politico tra la maggioranza e la minoranza.

La minoranza di “Vivere Pusiano” ritiene, forse causa il caldo di questi giorni o per l’incuria di alcune zone del paese, ci sia un aumento sensibile della presenza di topi e di scarafaggi a Pusiano.

Dall’altra parte la maggioranza replica di non aver visto una maggiore presenza di animali o insetti e di non aver ricevuto alcuna lamentela, chiedendo nel caso ai cittadini di segnalare dove appaiono per poter intervenire e rimarcando comunque la presenza di un piano di disinfestazione attivo ereditato dalla scorsa amministrazione.

Problema

Insomma a Pusiano il consiglio comunale mette nel mirino la necessità di individuare un pifferaio magico, scherzi a parte il problema dei ratti è sentito ovunque e il numero sembra essere in crescita.

A sollevare il problema il consigliere di minoranza Elena Gaggion: «Ci sono arrivate più segnalazioni della presenza di ratti e blatte in paese, sia in centro che nelle aree limitrofe, entrano nei seminterrati delle abitazioni e non è certo bello per i residenti. Ci piacerebbe capire come mai questo proliferare e cosa si faccia in merito, se c’è un piano di disinfestazione».

Il sindaco Fabio Galli ha risposto spiegando: «Abbiamo un piano di disinfestazione ereditato dalla precedente amministrazione, piano che presenta un cronoprogramma attualmente seguito come negli altri anni. Non ci sono state fatte segnalazioni particolari e non abbiamo notato un aumento della presenza di ratti, se ci sono dei cittadini che hanno il problema il nostro invito è a segnalare così vediamo in quali zone intervenire, fermo restando che se i ratti sono in abitazioni e giardini non è compito nostro».

Acque scure

«I ratti arrivano dalla rete delle acque scure quindi da aree pubbliche, ci sono poi delle zone con scarsa manutenzione in cui possono proliferare. Si potrebbe aumentare la frequenza della disinfestazione», hanno replicato ancora dai banchi della minoranza.

«Ci segnalino le situazioni i cittadini e possiamo intervenire e se è il caso informare anche Como Acqua» ha chiuso la discussione il sindaco.

Paolo Formichelli con la Da-Ma di Fino Mornasco si occupa ogni giorno disinfestazioni e spiega che il caldo e la siccità non influiscono sui ratti.

«Il caldo non cambia nulla, le zone abbandonate invece possono di certo vedere proliferare i topi. I topi nascono ogni tre mesi quindi quando il gruppo è piuttosto ampio si divide e una parte si sposta, per questo magari appaiono in aree diverse. Cercano semplicemente nuove zone in cui vivere per evitare di essere in troppi nello stesso punto».

© RIPRODUZIONE RISERVATA