Spaccio di droga sulla 36

Quattro in manette

Il “business” della droga tra Sirone e Bosisio

Almeno duecento i clienti dei pusher

Quattro marocchini sono finiti in carcere per spaccio di stupefacenti sull’asse della Statale 36. Si parla di eroina, cocaina e hashish nei centri a lato della super 36.

I carabinieri hanno fatto scattare le manette ai polsi di nordafricani irregolari in Italia che operavano tra Sirone e Bosisio Parini. Tutti nel fine settimana sono finiti in celle di isolamento della casa circondariale di via Beccaria a Lecco.

Delle accuse di spaccio dovranno ora rispondere Ezzaoudi Tarik, Abdel Karim Madani, 21 anni, Ahmed Sidal, 27 anni, e Youssf Slimi, 25 anni, indicato anche con alcuni alias tipo “Youssef”. Quest’ultimo sarebbe stato individuato come il “capo” della rete.

Tutti e quattro oggi sono entrati e usciti in manette dal tribunale, sotto buona scorta, a conferma che nei loro confronti il giudice Massimo Mercaldo ha accolto le richieste del pm Silvia Zannini, ritenendo fondati gli elementi probatori contenuti nel copioso rapporto dei carabinieri.

Le indagini compiute dai militari del nucleo operativo e radiomobile di Merate, insieme ai colleghi della stazione di Oggiono, avrebbero documentato lo spaccio di droghe, quasi da “supermercato volante”, nelle aree boschive attorno alla Super. Circa “duecento” i clienti abituali, per un giro ci circa 40 cessioni al giorno

Nei rispettivi interrogatori i quattro non avrebbero rivelato i “livelli” superiori dello spaccio.

In due a Nibionno ed Ello abitazioni sono state sequestrate banconote per quattromila euro, ritenute provento di spaccio.

Le quantità delle varie droghe recuperate è stata per ora stimata in trecentoventi grammi, con in primo piano il ritorno sulle piazze di Bosisio Parini e Annone dell’eroina.

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