Raggirata un’altra anziana. Via soldi e monili per 13mila euro

Truffa continua Con il solito trucco: la vittima è una donna che abita in città. L’episodio si aggiunge a una lunga serie di segnalazioni da tutto il circondario

Ancora una truffa ai danni di una persona anziana, con un bottino stimato attorno ai 13mila euro. Vittima una donna che vive in città, raggirata nella giornata di lunedì scorso. L’ennesimo tentativo, effettuato sempre con la medesima tecnica e purtroppo questa volta andato a segno, che si aggiunge a una lunga serie di segnalazioni giunte da tutto il circondario lecchese.

Il metodo è quasi sempre lo stesso, con il malintenzionato che telefonata a casa di un anziano spacciandosi per un parente o dicendo che si sta chiamando in sua vece. Viene raccontato che il familiare ha subito un incidente oppure che ha bisogno urgente di una cura molto costosa.

In tutti i casi per risolvere la situazione servono soldi, tanti, in contanti e subito, perché non c’è tempo da perdere. Guadagnata la fiducia dell’anziano e facendo leva sulla sua preoccupazione per il caro in difficoltà, gli viene quindi chiesto di controllare se in casa ha soldi o al limite preziosi. Una richiesta che viene presentata con una certa insistenza sia per dar peso alla gravità della situazione e sia per forzare eventuali tentennamenti. Un fiume di parole che ha proprio lo scopo di disorientare l’anziano e convincerlo della bontà di quello che si sta raccontando.

Ultimo passo è dire all’anziano che nel giro di pochi minuti, così da non dare tempo all’insorgere di dubbi, passerà un proprio incaricato a ritirare contanti e gioielli.

In diversi casi segnalati negli ultimi giorni a Civate (almeno due), a Calolzio, a Garlate e nella stessa città di Lecco (più di una), la truffa non viene messa a segno. La vittima capisce che c’è qualcosa che non torna e chiama direttamente il numero del cellulare di un parente per un controllo o avvisa le forze dell’ordine. Ed è questa la migliore raccomandazione da seguire per evitare truffe di questo genere.

Lunedì, invece, i truffatori sono riusciti a mettere a segno il colpo portando via soldi e monili per un valore vicino ai 13mila euro.

In queste settimane estive, anche approfittando del fatto che in molti sono in ferie e può capitare che un anziano rimanga solo in casa, questo genere di raggiri sembra essersi intensificato.

Non è però l’unico inganno che viene portato avanti. Martedì mattina, in piazza Stoppani a Lecco, un anziano è stato fermato da un signore che ha provato a mostrargli un finto tesserino delle forze dell’ordine, senza però riuscire a ingannare la sua potenziale vittima.

Inoltre continuano a giungere segnalazioni della classica truffa dello specchietto: un finto incidente simulato mentre due auto si incrociano, in una strada stretta, a cui fa seguito una richiesta di denaro in contanti per chiudere subito la questione.

Per rendere più credibile il racconto l’auto dei truffatori ha già uno specchietto rotto e viene lanciato un sassolino sulla fiancata dell’altra vettura, durante l’incrocio, per simulare il rumore e la sensazione contatto. Diversi i casi segnalati fra Pescate, Oggiono, Barzanò, Barzago e la Brianza lecchese. Alcuni andati a segno per cifra dai 50 ai 200 euro sottratte.

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