Oggiono, il grana non è di latte di capra
In tre a processo per frode

L’episodio avvenuto al mercato nel 20219. La cliente ha pagato 20 euro ma era formaggio vaccino

In tre a processo per aver venduto a una cliente grana vaccino invece che di capra, come indicato dal cartello apposto alla bancarella del mercato di Oggiono nel maggio 2019.

Il curioso episodio di cronaca è approdato questa mattina davanti al giudice monocratico del Tribunale di Lecco Gianluca Piantadosi, che ha raccolto la testimonianza dell’agente di Polizia locale di Oggiono al quale vennero affidate le indagini su quella che si configura come frode nell’esercizio del commercio e che ha trascinato in Tribunale tre persone, il titolare del banco dei formaggi Michele Iannacci, milanese classe 1988, e due suoi dipendenti, quelli che quel giorno – stando ai capi d’imputazione – sarebbero stati al banco “incriminato”: si tratta di Michael Trancucci, classe 1989, e Alessandro Matara, nato nel 1992, tutti assistiti dall’avvocato Roberto Bardoni del Foro di Lecco.

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