Il sindaco di Bulciago: «È un miracolo di Natale». Sul conto del Comune 1,5 milioni di euro

Bulciago Le finanze messe a dura prova dalla costruzione della scuola di via Roma, sono salve. «Il governo ha aggiunto 383mila euro per far fronte all’aumento del prezzo dei materiali»

Il sindaco, Luca Cattaneo, lo ha definito «miracolo di Natale» e, infatti, la pioggia di oltre un milione e mezzo di euro sul conto corrente del Comune ha salvato le finanze, messe a dura prova negli ultimi mesi dalla costruzione della nuova scuola elementare.

Richieste promosse

«La vera novità - ha precisato Cattaneo - sono 383mila euro che il Governo ha aggiunto per far fronte all’aumento del prezzo dei materiali, che ha fatto lievitare i conti rispetto al progetto iniziale. Il fatto di avere riconosciuto le richieste della ditta, rappresentate dal Comune è stato persino un po’ inaspettato, in quanto ci aspettavamo prima un decreto, e non sapevamo con quale tempistica, invece i soldi sono arrivati direttamente sul conto corrente».

Il milione e 200mila euro, invece, costituisce l’ammontare dei lavori realizzati finora e che il Comune ha anticipato di tasca propria. «Il riconoscimento da parte del Governo, in questo caso - osserva Cattaneo - non solo è un fatto evidentemente positivo in sé, ma tranquillizza uffici e amministrazione rispetto alla funzionalità e alla correttezza del procedimento anche rispetto alle successive fasi della costruzione».

Situazione paradossale

Viceversa, finora il ministero era sparito. «Dal giorno successivo all’assegnazione del finanziamento - ricorda Cattaneo - la piattaforma telematica ministeriale è risultata bloccata: una scritta comunicava l’impossibilità di caricare le fatture». Così, i soldi ottenuti dall’amministrazione e in virtù dei quali aveva dato il via all’opera sono sembrati, per mesi, solo sulla carta e la costruzione è avvenuta a carico del Comune.

«La situazione - conferma Cattaneo - pareva paradossale e ci ha messo in forte difficoltà. La costruzione della nuova scuola di via Roma è cominciata sulla base dell’esito di un bando che ci ha assegnato a fondo perduto l’80% dell’investimento, inizialmente stimato in 3 milioni e mezzo di euro. Abbiamo svolto la gara e assegnato l’appalto, convinti che il denaro arrivasse. Invece, tuttora il Comune si ritrova a non avere ricevuto dal ministero neppure un euro dei 2 milioni 800mila che sono a suo carico».

Le spese sostenute

«A oggi - chiarisce Cattaneo - abbiamo garantito la prosecuzione dei lavori tirando fuori di tasca nostra un milione 300mila euro: siamo un piccolo paese ed è uno sforzo superiore alle nostre forze. Ci siamo riusciti, col supporto del revisore dei conti e in confronto assiduo con l’impresa esecutrice: insieme abbiamo fatto di tutto affinché non interrompesse il cantiere e ci siamo riusciti; tutti sanno a che cosa si va incontro altrimenti, in caso si fermino delle opere in corso e la ditta incaricata se ne vada. Però, alla lunga la situazione sarebbe diventata insostenibile. A quanto pare, il ritardo nell’erogazione è da attribuirsi al confluire nel grande contenitore del Pnrr, da parte del piano di finanziamento inizialmente diverso».

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