Fierone da record, tremila solo a tavola

Oggiono La quota di coperti al ristorante (unica misurazione possibile) è tornata ai livelli delle edizioni pre Covid. Soddisfazione della Pro Loco: «Una sfida vinta, un punto fondamentale di ripartenza. L’asporto? Bella novità»

Numeri da record, per il Fierone 2022: l’ equivalente di un intero paese è passato sotto il tendone della Pro Loco nei due giorni clou della manifestazione. «In particolare - conferma il presidente, Danilo Riva - al ristorante abbiamo avuto, seduti ai tavoli, circa 2.500 visitatori tra sabato sera e domenica; inoltre, abbiamo servito più di 500 piatti da asporto, che è la grossa novità di quest’anno».

La fotografia

Il dato fotografa, in effetti, un afflusso straordinario. «Ha lavorato molto anche l’area espositiva zootecnica», aggiunge Riva; al Fierone non si paga il biglietto, quindi il conteggio si basa normalmente proprio sul ristorante, per quantificare, in proporzione, un’affluenza ancora più massiccia per le strade del centro storico, affollate di bancarelle e, appunto, tra gli stand del bestiame e dei macchinari.

È emozionato, il presidente dell’associazione: «Siamo tornati ai livelli pre Covid, quando i coperti erano tremila, ma non incideva l’asporto: quindi, l’afflusso dell’edizione 2022, la prima vera ripartenza dopo la pandemia, ha fatto già registrare lo stesso livello di attenzione e di richiamo da parte della Fiera di Sant’Andrea sul pubblico che avevamo raggiunto in anni pre pandemici con meteo stabile, come il 2017».

Considerato che in molti il virus sta però ancora suscitando paura e, per giunta, una percentuale di contagi obbliga ancora tanti a restare a casa, il boom di presenze in Fiera dello scorso weekend va oltre ogni aspettativa: «In realtà - afferma Riva - il consiglio di amministrazione della Pro Loco ci ha fortemente creduto dall’inizio, quando è stata presa la decisione di tentare, con grandi sforzi, di riottenere dalla proprietà l’uso della storica area di viale Vittoria».

Il cambiamento

In passato, il Comune la destinava alla Pro Loco in comodato, poi l’ha persa e quest’anno la Pro Loco ha dovuto andare a negoziarla direttamente con i proprietari, non più gratis, ma almeno in uso per l’intero anno.

«È una sfida vinta e, al tempo stesso - per Riva - un importante punto di ripartenza: per ammortizzare l’investimento, infatti, andranno organizzate un numero adeguato di iniziative, ma questo sarà per noi, al tempo stesso, un grande incentivo in più per offrire sempre più occasioni di aggregazione a Oggiono. Subito dopo il Fierone, quindi - annuncia Riva - il nostro impegno sarà dedicato a far ripartire il Carnevale, cioè a contattare tutti i gruppi che storicamente partecipavano, per riannodare i fili anche con loro, dopo tre anni».

Altri appuntamenti

Il Carnevalone di Oggiono è l’evento che, finora, ha sofferto maggiormente, con la soppressione scioccante la domenica di marzo 2020 in cui era già ai nastri di partenza quando la pandemia esplose ufficialmente e il sindaco revocò i permessi.

Il Fierone, invece, fu riproposto a ottobre del 2021, con un’esposizione zootecnica limitata, anche perché l’area storica era, appunto, indisponibile. La Pro Loco si è battuta, quest’anno, per riaverla, suscitando il plauso corale degli allevatori oltre che la riconferma della propria scelta, scritta nei numeri.

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