Bosisio, cattura e uccide picchio verde
Le guardie Lac scoprono il bracconiere

Dopo quattro ore di posta hanno sorpreso il frodatore che è statoi segnalato all’autorità Giudiziara. Si tratta di una specie protetta

Alle guardie della sezione di Lecco della Lac (Lega Abolizione Caccia) sono servite 4 ore di appostamento all’alba per cogliere in flagrante un bracconiere che nelle campagne di Bosisio Parini aveva posizionato un sistema di reti per catturare uccelli in modo illegale. Strumenti il cui utilizzo non è consentito dalla legge, con i quali l’uomo era riuscito a catturare, causandone la morte, un esemplare di picchio verde, una specie protetta di particolare importanza..

La scoperta da parte delle guardie è avvenuta di prima mattina durante una serie di sopralluoghi e controlli di vigilanza per il contrasto dei frodatori: nelle vicinanze di via Trieste, in un’area di campi di granturco e cascine utilizzate per marginali attività di agricoltura, hanno infatti notato la rete da caccia ben nascosta e mimetizzata tra le canne di granoturco. Avvicinandosi hanno notato immediatamente che all’interno della trappola era finito un picchio verde, purtroppo ormai morto.

Le guardie, dopo aver immortalato tutto con video e fotografie per consegnarli alle autorità, si sono appostate per cercare di individuare il colpevole. E così è stato: intorno alle 10 il proprietario della rete si è recato sul posto per recuperare il bottino ma non appena ha iniziato a smagliare l’animale catturato, le guardie Lac sono uscite allo scoperto e lo hanno identificato in flagranza di reato. Si tratta di un uomo residente in paese.

Del fatto è stata immediatamente informata la Polizia Giudiziaria, per il sequestro della rete, dell’animale morto e per le conseguenti denunce.

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