Mangiare in mensa costa sempre di più

Merate Il Comune costretto ad approvare gli aumenti Istat richiesti dall’azienda fornitrice Rincari superiori all’8%. L’assessore Maggioni: «Saremo costretti a rivalerci sugli utenti»

Da gennaio il costo del buono pasto alle mense pubbliche cittadine aumenterà ancora.

Era già accaduto quest’anno, con un primo adeguamento. Succederà anche nel 2023, e l’incremento sarà ancora più sostanzioso.

L’amministrazione comunale di Merate ha recepito la richiesta avanzata da parte della società SerCar che gestisce il servizio mensa per le scuole della città e che si occupa anche della casa di riposo Leoni di Sartirana e dei pasti a domicilio.

Pesante l’incremento che Palazzo Tettamanti ha dovuto giocoforza avallare. L’azienda ha infatti richiesto un aumento dell’8,1%, vale a dire lo stesso stabilito dall’indice Istat rispetto allo scorso agosto.

Salgono, di conseguenza, le tariffe. I non residenti, per esempio, che storicamente hanno sempre pagato per intero il costo fatturato dalla SerCar, dovrebbero passare dagli attuali 6,19 euro a 6,62 euro a pasto.

Non sono ancora state definite invece le tariffe a carico dei residenti, che saranno comunque modulate in base alle varie fasce Isee.

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