Il lavoro c’è e si trova
Ma sullo stipendio
non fate domande

La prova Un nostro cronista ha risposto agli annunci Pur senza qualifiche le offerte sono arrivate subito Qualche ambiguità quando si tratta sul compenso

Da una parte le imprese che non riescono a trovare tecnici specializzati e i locali che si preparano all’estate cercando, con grandi difficoltà, lavoratori stagionali. Dall’altra le centinaia di persone che anche a Lecco non sono in grado di ottenere un impiego che permetta loro di stabilizzarsi.

In mezzo il dibattito sul reddito di cittadinanza e sulla necessità di riformare le regole del mondo del lavoro.

Come va

Per cercare di comprendere la reale situazione del mercato occupazionale lecchese, un cronista della nostra redazione si è messo in cerca di lavoro vestendo i panni di un uomo di 36 anni, disoccupato da sei mesi, diplomato con conoscenze informatiche di base e di inglese limitate, con esperienze professionali solamente come magazziniere e uomo delle pulizie.

La ricerca è stata effettuata rispondendo a una ventina di annunci online. Passa meno di un’ora dall’invio delle prime candidature ed ecco il telefono squillare. La posizione in questione è quella di un operaio per un’azienda della zona di Brivio che si occupa di riempire barattoli di vernici. La ricerca è di carattere urgente, si dovrebbe iniziare già l’indomani. L’assunzione, però, avverrebbe solamente tramite una cooperativa. Si parla di un contratto di una settimana e non c’è particolare chiarezza sulle prospettive future. Anche il tema economico rimane sullo sfondo. Alla domanda «qual è la retribuzione?», la risposta è «lei quanto prendeva nei precedenti lavori?» e con una scusa si rimanda a un momento successivo la definizione del quantum economico.

La seconda proposta arriva nel giro di qualche ora via mail. Più che un lavoro è un «do ut des»: si cerca una coppia di collaboratori domestici, da luglio e in zona Montevecchia, che possano garantire quattro ore di assistenza complessiva al giorno. Le mansioni: pulizie, stiratura, lavaggi, giardinaggio e piccole manutenzioni. Contratto? Nessuno. Stipendio? Zero euro, con alloggio gratuito e utenze pagate.

Informazione

La terza telefonata arriva da un’agenzia immobiliare in zona Calco in cerca, disperata, di agenti. Sul piatto un accordo di collaborazione con un fisso più provvigioni. L’accordo “salta” perché la residenza a Lecco è considerata troppo lontana. La telefonata si chiude con l’invito a informare di questa possibilità, amici, parenti o conoscenti in cerca di lavoro e più vicini alla zona indicata.

Le ultime due proposte che arrivano sono le più concrete. La prima riguarda la ricerca di un operatore per un call center: contratto di tre mesi, retribuzione: 900 euro netti per 40 ore di lavoro settimanali.

La seconda riguarda un’attività commerciale dell’Alto lago che si prepara per la stagione estiva cercando camerieri che possano lavorare su turni, con una paga base in caso di tempo pieno attorno ai 1.000 euro più extra legati al lavoro serale e festivo. Previsti tre giorni di prova.

Nessuna risposta per le candidature inviate per posizioni di tipo più amministrativo.

La conclusione di questo piccolo esperimento è che possibilità di lavoro, per tempi limitati e condizioni tutte da verificare caso per caso, si riescono a trovare anche con poche competenze. Ben più complicato, invece, è intraprendere percorsi lavorativi che sul medio termine possano portare a una reale stabilizzazione.

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