Gilardi, un Natale in Rsa
«Nessun trasferimento»

Per il sindaco di Airuno, il ritorno in paese del professore, ospite di una casa di riposo di Lecco, non è imminente

Natale in casa di riposo per il professor Carlo Gilardi. Il suo trasferimento in una abitazione nel paese natale, Airuno «non è alle viste», conferma il sindaco Alessandro Milani.

L’amministrazione comunale non è direttamente coinvolta nella scelta della futura abitazione dell’anziano professore, che dal 27 ottobre si trova all’Airoldi e Muzzi di Lecco, perché spetta direttamente all’amministratore di sostegno, l’avvocato Elena Barra, ed al Tribunale di Lecco. Ma viene informata e coinvolta in quanto istituzione locale e il sindaco come più diretto rappresentante dei cittadini e della comunità in cui Carlo Gilardi è nato e cresciuto e dove ha vissuto tutta la sua vita. «Non mi risulta che il trasferimento di Carlo sia imminente – ribadisce il primo cittadino – di certo non avverrà domani e credo neppure prima di Natale. Credo proprio lo trascorrerà in casa di riposo. La scelta dell’abitazione, e della sua futura sistemazione richiede una progettualità complessa e nulla deve essere lasciato al caso, non credo che i tempi siano brevissimi». La voce, circolata nei giorni scorsi, di un suo imminente trasferimento ad Airuno a quanto pare era inconsistente. Rilanciata in rete e sui social network da alcuni dei numerosi gruppi sorti a sostegno della figura del professore airunese, era forse più un “wishful thinking” che un fatto imminente. «Serve tempo, a questo punto è meglio non avere fretta – dice ancora Milani – ma trovare la soluzione migliore per Carlo, che gli consenta di tornare nel migliore modo possibile nella sua Airuno», tra la gente che lo conosce e che si è impegnata anche a fornirgli, in futuro, una rete di protezione, di aiuto e di relazioni. Proprio quelle relazioni che sono state il fulcro della vita dell’anziano professore.

«È anche per questo che non gli faremo un pacco dono per Natale. A lui queste cose non interessano, non sono mai interessate e non se ne farebbe nulla. Non gli interessa l’aspetto materiale delle cose. Anche per il suo compleanno non ha voluto nulla, non l’ha mai festeggiato».

Come lo stile di vita francescano, che ha sempre osservato, testimonia ampiamente. Il sindaco probabilmente tornerà a visitarlo dopo Natale, per sincerarsi delle sue condizioni ed anche per piacere personale: «Lo conosco da quando ero bambino, ci si fermava sempre a chiacchierare quando capitava di incontrarci. Mi farà piacere rivederlo appena sarà possibile». Il rientro di Carlo Gilardi ad Airuno è atteso da tantissime persone, ma si dovrà aspettare ancora qualche tempo.

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