Casatenovo, Simone non ce l’ha fatta
rivivrà grazie agli organi donati

Casatenovo Il giardiniere di 19 anni che venerdì notte è uscito di strada in via don Gnocchi è deceduto in ospedale I genitori hanno acconsentito all’espianto, fino all’ultimo hanno sperato. In ospedale la gigantografia di Hamilton

Non ce l’ha fatta purtroppo Simone Fumagalli, il giovane di 19 anni che venerdì notte attorno a mezzanotte e mezza è rimasto coinvolto in un’uscita di strada in via Don Gnocchi mentre stava rientrando a casa da una serata con gli amici. Nel violento impatto è andato sbattere contro la cancellata dei vicini e l’urto non gli ha lasciato scampo. Poche ore dopo, attorno alle 5, si sarebbe dovuto alzare per andare al lavoro, era infatti di turno come giardiniere al Parco di Monza, dove lavorava da vari mesi dopo il diploma alla scuola agraria di Limbiate.

Il via libera all’espianto

La commissione medica dell’Ospedale di Circolo di Varese, dove è stato ricoverato subito dopo l’incidente, ha stabilito la morte cerebrale del giovane Simone, da subito trovato in gravissime condizioni per un severo trauma cranico da cui non si è più ripreso.

«Abbiamo già dato il consenso per il prelievo di organi – dice la sorella Alessandra – sappiamo che ci vorranno alcuni giorni per la celebrazione del funerale». La famiglia, che abita a circa 200 metri dal luogo dell’incidente, ancora non sa con precisione come possa essere avvenuta l’uscita di strada: «Solo lui lo sa – aggiunge il padre Fausto – noi purtroppo non lo sapremo mai, magari ha dovuto evitare un ostacolo all’improvviso ed ha sbandato, forse ha perso il controllo».

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