Casa e ospedale di comunità in via Cerri
Una cittadella della salute sopra l’ex Asl

Merate Patto tra Asst, Ats e Comune: investimento di cinque milioni, battesimo entro due anni I

In via Cerri, accanto all’ospedale Mandic, al posto del vecchio padiglione Fossati (dove un tempo si trovava l’Asl, e che sarà demolito), sorgeranno la casa di comunità e l’ospedale di comunità.

Asst e Ats hanno incontrato il sindaco di Merate Massimo Panzeri e gli hanno sottoposto il progetto che va a inserirsi all’interno del piano di governo del territorio cittadino e che avrà il via libera grazie a una variante urbanistica.

L’intervento, del costo di circa cinque milioni di euro, permetterà di realizzare, proprio nello stesso comparto in cui si trova l’ospedale San Leopoldo Mandic sia l’ospedale di comunità (che dovrebbe avere una ventina di posti) sia la casa di comunità.

L’ospedale di comunità sarà una struttura sanitaria rivolta a pazienti che, a seguito di un episodio di “acuzie” minore o per la riacutizzazione di patologie croniche, hanno bisogno di cure che potrebbero anche essere erogate a domicilio, ma che necessitano di assistenza e sorveglianza continua. La casa di comunità, invece, va a sostituire gli ambulatori medici, aggregando in un’unica struttura, un gruppo di professionisti che, grazie al lavoro in team, dovrebbero riuscire a garantire un’assistenza pressoché continua ai pazienti propri, e a quelli dei colleghi associati.

Di fatto, come sottolinea il primo cittadino, anche se nel frattempo sono cambiati i riferimenti normativi, si concretizza un progetto di cui a Merate si parla da una ventina di anni e che andava sotto il nome di “cittadella della salute”.

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