Caro energia, lampioni smart. Accesso al wifi e consumi bassi

Cassago Investimento da 700mila euro per la nuova illuminazione pubblica. Ci saranno zone hotspot, l’impianto supporterà anche la videosorveglianza

Un investimento cospicuo per dotare il paese di impianti di illuminazione che consumano meno e che avranno caratteristiche “smart”.

L’amministrazione comunale di Roberta Marabese ha appena dato il via libera al progetto per il rinnovo totale degli impianti ad un costo di circa 700 mila euro complessivi. Potrà avvalersi di un contributo regionale di circa 174 mila euro e l’intenzione sarebbe di affidare in concessione tutto l’impianto per 25 anni, facendo fare lavori ed investimenti al concessionario, che poi si ripagherebbe con i proventi della vendita di energia elettrica al Comune.

La stima della concessione è di circa 3 milioni e 400 mila euro compresa l’Iva e ci si affiderà allo strumento del project financing per questo investimento. Una delle caratteristiche principali della nuova illuminazione sarà quella di dotare tutto il paese di un sistema di telecomunicazione per «fornire connettività ed accesso ad internet in modo semplice e veloce in punti strategici del territorio comunale». Le zone “hotspot” saranno studiate per «garantire a tutti i cittadini, dotati di un dispositivo wireless, la connessione gratuita a Internet a qualunque ora e senza particolari autorizzazioni o specifiche licenze», precisa l’amministrazione comunale. Basterà attivare il wifi, inserire le credenziali in una pagina web, e poi il dispositivo sarà connesso. Saranno scelti 10 punti nevralgici, in particolare a Tremoncino e in via Sauro. Il nuovo sistema di illuminazione supporterà anche la videosorveglianza, aggiuntiva rispetto ai sistemi già installati, e ne sono previsti due, uno ad Oriano, nella zona della chiesa dei santi Marco e Gregorio, ed un secondo alla rotonda tra via San Gregorio, via Tremoncino e via Sauro. Sarà un impianto con sistemi di regolazione molto sofisticati, che permetteranno riduzioni dell’energia totale consumata, attenuando il flusso luminoso a seconda delle zone e degli orari, con un piano che sarà studiato assieme al concessionario. In parole povere si può gestire l’illuminazione da remoto programmando accensione, spegnimento o abbassamento dei livelli luminosi, ricevere notifiche automatiche in caso di guasti, così da poter intervenire direttamente, senza dover aspettare le segnalazioni dei cittadini in caso di guasti, diminuire i consumi.

Attualmente ci sono 638 corpi illuminanti, tra lampioni stradali e altri tipi, molti pali e luci non sono a norma ed in vari casi «l’illuminazione risulta eccessiva». Il risparmio stimato rispetto al consumo storico è di 192 mila kWh all’anno, ma è difficile fare una stima in euro, visto il continuo saliscendi del costo dell’energia. Era stato stimato un costo di 32 centesimi al kWh, che portava a 75 mila euro di risparmio all’anno.

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