Bimbo azzannato: «Il cane aveva un’otite»

Missaglia Il dolore cronico all’orecchio potrebbe aver scatenato la reazione

L’American Staffordshire terrier che, nella notte tra sabato e domenica, ha morso alla mandibola un bimbo di quattro anni potrebbe avere avuto una reazione violenta perché affetto da una otite cronica.

Giocando, il piccolo potrebbe infatti avere toccato le orecchie del cane, provocando dolore e quindi inducendo l’Amstaff ad attaccare.

È quanto si deduce dai primi responsi di Ats Brianza, presso cui il cane di sei anni è stato portato subito dopo l’intervento del veterinario in via Agnesi a Missaglia, dove era avvenuta l’aggressione.

I veterinari di Ats Brianza, che hanno preso in custodia il cane, e lo tengono in osservazione in un canile sanitario, hanno infatti scoperto che il cane è affetto da una «otite cronica, probabilmente fonte di forte disagio». Il cane tuttavia risulta essere un animale «tranquillo, non aggressivo» e che, in passato «non aveva mai dato segnali di pericolosità».

Tra una settimana, una volta «scaduti i dieci giorni di osservazione», il molosso sarà restituito al proprietario insieme «con una ordinanza che regolamenta la gestione del cane classificato a rischio elevato» e che obbligherà chi si prende cura di lui a sottoporlo «a una valutazione comportamentale presso un veterinario specializzato».

A questa dovrà poi seguire un «percorso di riabilitazione comportamentale, accompagnato dalla risoluzione di problemi clinici che possono causare forte disagio o dolore».

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