Cronaca / Lecco città
Mercoledì 09 Gennaio 2019
«Voglio i miei 5 milioni di euro»
Ma il premio risulta pagato
La storiaUn cassiere campano rivendica il biglietto che vinse a Lecco
Dice di averlo ritrovato pochi mesi fa. Ma i Monopoli smentiscono
«Cassiere di supermercato vince a Lecco 5 milioni di euro alla Lotteria Italia 2013, ma non puo riscuotere perchè il “premio” è andato in prescrizione». Detta così è da prima pagina. A comunicarlo è la Fir, Fondazione italiana risparmiatori di Roma che avrebbe ricevuto incarico da parte del signor Alessandro R., campano di origine, che il 31 dicembre del 2013 avrebbe comprato in via Cairoli, nell’edicola Valsecchi, il tagliando EN339302, risultato vincente il 6 gennaio del 2014.
L’associazione consumatori
Scrive il rappresentante della Fondazione, Antonello Gentili: «Ritrovare dopo oltre 5 anni un biglietto della lotteria Italia targato N339302, giocato in un piccolo tabacchi della periferia di Lecco il 31 dicembre 2012 (in realtà 2013), può sembrare cambiarti la vita…ma per Alessandro R., 40 anni, campano, purtroppo, non è stato così. L’uomo si è infatti rivolto alla nostra Associazione perché dopo aver acquistato un biglietto della lotteria Italia un po’ per tradizione non essendo un grande amante del gioco, lo aveva lasciato da qualche parte senza dargli troppa importanza. E così il 6 gennaio 2013 (in realtà 2014, n.d.r.) al momento delle estrazioni del gioco nazionale non si è accorto che il suo biglietto era tra quelli vincenti il primo premio per una cifra pari a 5.000.000,00 di euro. Passano gli anni e l’uomo che lavora come cassiere di supermercato continua a condurre la sua vita tranquillamente. Qualche mese fa decide di riordinare la libreria di casa ed in un libro ritrova quel biglietto. Guidato forse da un certo sesto senso, incarica un amico di verificare negli archivi della lotteria Italia se quel biglietto avesse vinto e sorpresa scopre che è proprio così. Tutto contento si reca a Roma ai Monopoli di Stato per incassare la grossa somma ma dagli uffici si sente rispondere che il premio può essere riscosso entro 5 anni dall’estrazione».
Così Alessandro R. decide di affidarsi alla Fir per agire legalmente contro Lotteria Italia e Monopoli di Stato. «È vero – spiega la fondazione - che esiste un termine di prescrizione quinquennale, ma la decorrenza dello stesso non inizia dal giorno dell’estrazione ma da quando il titolare del biglietto ha contezza di risultare tra i vincitori, nel caso di specie da ottobre 2018 quando l’uomo ha rinvenuto il titolo».
I conti non tornano
Ma il particolare che non torna lo scopriamo telefonando all’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, che gestisce il concorso a premi “Lotteria Italia”: «Il primo premio della lotteria 2013, estratto il 6 gennaio 2014, serie N, numero 339302 a noi risulta già esser stato reclamato e pagato. Inoltre i termini sono molto stretti, per la presentazione dei biglietti vincenti: 180 giorni dal giorno della pubblicazione sul sito www.aams.gov.it, nel 2013, poi modificato nel tempo dopo l’incorporazione dei Monopoli all’Agenzia delle Dogane. Comunque sia, anche se non fosse stato reclamato e pagato, come invece è stato, non avrebbe più titolo per chiedere alcunché».
Il giallo rimane. La Fir si difende dicendo di aver ricevuto un mandato preciso in tal senso e cita il numero di biglietto vincente (anche se le date a cui fa riferimento sono sbagliate). A questo punto il “cassiere campano”, il signor Alessandro R. o ha pescato un biglietto con quel numero ma lo ha riferito all’anno sbagliato, oppure si è inventato, non sappiamo per quale motivo, una storia da prima pagina. Difficile, invece, che i Monopoli sbaglino.
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