Una truffatrice seriale
incastrata dall’iPhone

Le sue vittime hanno aperto una community su Facebook. Donna di Varese condannata a Lecco a 1 anno e due mesi

aveva deciso di acquistare un cellulare Iphone 6 al prezzo decisamente conveniente di 350 euro. Era il 2016, e il telefono era da poco uscito sul mercato con un costo praticamente doppio, quindi quell’annuncio l’aveva particolarmente ingolosita. Peccato, però, che fosse tutta una bufala, che il telefono non esistesse proprio. Così, i suoi 350 euro hanno preso il volo. È stata condannata a un anno e due mesi Silvia Sidella, 30 anni, residente a Varese, imputata in Tribunale a Lecco, davanti al giudice Martina Beggio in ruolo monocratico, dell’ipotesi di reato di truffa aggravata per quel cellulare messo in vendita su un noto sito internet e mai arrivato. «Quando, dopo giorni che avevo effettuato la ricarica su una carta Postepay, mi sono accorta che ero stata bloccata sia su Whatsapp che sul cellulare, mi sono resa conto di essere stata presa in giro – ha raccontato ieri in aula l’acquirente, una giovane donna di origini straniere (di Barzio, ndr) -. Mi sono messa a fare ricerche su internet e ho scoperto che esiste addirittura una community di persone che sono state truffate da quella donna. È una truffatrice seriale. Qualcuno è stato risarcito, la maggior parte no».

E in effetti, la community esiste davvero e ha post aggiornati a poche ore fa.

Con l’imputata – che nell’udienza di ieri mattina nell’aula giudiziaria di Lecco è stata difesa dall’avvocato Samira Duccini del Foro di Lecco – accusata di aver “rubato” l’identità di ignoti utenti Facebook per portare avanti le sue attività. Al termine dell’istruttoria dibattimentale, il pubblico ministero d’udienza, il viceprocuratore onorario Mattia Mascaro, aveva chiesto per la donna una condanna a otto mesi, il difensore l’assoluzione per non aver raggiunto la prova o in subordine il minimo della pena. Più pesante la sentenza del giudice Beggio, che - come s’è detto - l’ha condannata a un anno e due mesi.

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