Stazione, tenta di disarmare agente

ArrestatoLa pronta reazione dei poliziotti ha permesso di immobilizzare il giovane di 21 anni
Ha afferrato l’arma, cercando di estrarla dalla fondina: un fatto che ricorda quanto successo a Trieste

Ha afferrato la pistola d’ordinanza di un agente della Polizia ferroviaria cercando di estrarla dalla fondina, ma la pronta reazione del poliziotto ha evitato che potesse riuscirci. Poi sono intervenuti gli altri colleghi, che lo hanno immobilizzato e ammanettato.

Inutile dire che il pensiero sia corso a quanto accaduto soltanto pochi giorni fa a Trieste, l’uccisione di due poliziotti in Questura da parte di un giovane di origine dominicane autore del furto di uno scooter.

Azione fulminea

Per fortuna - e non solo fortuna - quanto accaduto negli uffici della Polfer, alla stazione di Lecco, ha avuto un esito opposto, con il giovane straniero arrestato per le ipotesi di reato di tentata rapina, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e lesioni aggravate “contenuto” dagli agenti e comparso ieri mattina davanti al presidente della sezione penale del Tribunale cittadino Enrico Manzi per la convalida dell’arresto,

I fatti risalgono a giovedì nel tardo pomeriggio , quando Papa Aliou Diop, 21 anni compiuti il mese scorso, origini senegalesi, è stato arrestato dagli agenti della Polizia ferroviaria. Attorno alle 16.30, il giovane era stato sottoposto a controllo da parte delle guardie giurate che presidiano la stazione: ne aveva spintonato uno, minacciandolo di morte, per poi allontanarsi dopo aver assestato un violento calcio alla porta d’ingresso degli uffici della Polfer.

Attorno alle 18.50, il ragazzo era stato “avvistato” da due agenti della stessa Polfer in via Centrone, che avevano proceduto al controllo. Ai poliziotti, il giovane - che è difeso dall’avvocato Elena Ammannato - avrebbe risposto con frasi minacciose, reagendo con manate e gomitate. Accompagnato negli uffici, il tentativo di sottrarre l’arma a uno dei poliziotti. L’agente sarebbe stato colpito con una gomitata, quindi Diop avrebbe afferrato la pistola d’ordinanza cercando di estrarla dalla fondina. Fulminea la reazione degli agenti, che lo avevano immobilizzato, bloccandolo a terra e ammanettandolo. Ma anche così il giovane avrebbe continuato a colpire con calci i poliziotti, rendendo necessario l’intervento di una pattuglia della Squadra Volanti della Questura.

I tre agenti hanno fatto ricorso alle cure del Pronto soccorso dell’ospedale cittadino, dove sono state loro diagnosticate lesioni giudicate guaribili in 5 giorni di prognosi.

Venerdì prossimo il processo

Ieri mattina Diop, già noto per precedenti anche specifici e recenti, oltre che per rapina e furto aggravati, ricettazione ed evasione, è comparso davanti al presidente della sezione penale del Tribunale cittadino, che ne ha convalidato l’arresto.

Dopo una breve camera di consiglio, il giudice Manzi ha accolto le richieste della pubblica accusa, rappresentata in aula dal viceprocuratore onorario Mattia Mascaro (titolare del fascicolo è il sostituto procuratore Paolo Del Grosso) e ha disposto per il giovane la custodia cautelare in carcere.

Il suo avvocato ha invece chiesto i termini a difesa, il processo con il rito direttissimo è dunque stato aggiornato a venerdì della prossima settimana, 18 ottobre.

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