Pestaggio in centro
C’è un fermato
per tentato omicidio

La svolta Da ieri a Pescarenico un uomo di 36 anni che in via Cavour ha ridotto il rivale in gravi condizioni La vittima è in prognosi riservata all’ospedale Manzoni

Tentato omicidio. È questa l’accusa con cui un cittadino marocchino di 33 anni, residente a Lecco, regolare e incensurato, è stato fermato e poi sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere, a seguito del violentissimo scontro avvenuto in via Cavour nella notte fra mercoledì e giovedì.

Ieri mattina è comparso davanti al giudice Nora Lisa Passoni ammettendo di aver avuto uno scontro fisico con un uomo originario del Togo, di 46 anni, attualmente ricoverato nel reparti di rianimazione dell’ospedale Manzoni di Lecco con prognosi riservata. L’uomo, difeso dagli avvocati Elena Ammannato e Flavio Natali, ha raccontato di non ricordare l’accaduto.

La scena

Fatti però filmati praticamente nella loro interezza dalle telecamere presenti in via Cavour e che sono stati riferiti alle forze di polizia anche da due testimoni.

Era da poco passata la mezzanotte quando il cittadino marocchino stava percorrendo la via che dalla stazione scende verso il centro, dopo essere uscito da un bar dove aveva consumato sostanze alcoliche. Lungo la strada ha incontrato il togolese. Ne sarebbe nata una discussione presto degenerata in uno scontro fisico. Entrambi sarebbero stati in uno stato di alterazione dovuto all’alcol.

In una prima fase del litigio vi sarebbe stata reciprocità nei colpi dati e ricevuti, poi il cittadino togolese è caduto a terra, subendo a quel punto numerosi e violenti calci e pugni anche alla testa.

Al termine dello scontro il marocchino si è allontanato lasciando il rivale sull’asfalto. Questi si è faticosamente alzato da terra, sanguinante, e barcollando ha provato ad andarsene. È però riuscito a coprire soltanto poche decine di metri prima di accasciarsi nello spiazzo antistante la pasticceria, in cima a via Cavour.

Nel frattempo, uno dei testimoni ha chiamato il 112. L’ambulanza della Leccosoccorso, giunta sul posto pochi minuti più tardi, non ha però trovato il ferito togolese nel punto in cui era stato segnalato. Era, infatti, riuscito nuovamente ad alzarsi e a spostarsi nella zona della stazione, dove è stato poi soccorso.

Ricoverato in ospedale in codice giallo, dopo un’ulteriore valutazione medica, è stato trasferito nel reparto di rianimazione dato che le sue condizioni sono apparse ben più gravi a seguito dei colpi subiti alla testa.

Il mattino dopo

La mattina seguente, attorno alle 8, il cittadino marocchino che aveva avuto la meglio nello scontro è stato rintracciato dalla Polizia. Indossava più o meno gli stessi vestiti della sera precedente, come evidenziato dalle immagini del sistema di videosorveglianza comunale subito controllate dai poliziotti. Sottoposto a fermo con l’accusa di tentato omicidio, è stato portato ieri mattina in tribunale dove il giudice ha deciso per la misura cautelare in carcere.

Quanto accaduto in via Cavour fra mercoledì e giovedì ha riacceso i riflettori su i continui episodi di violenza che a partire dal mese di giugno si sono ripetuti, non soltanto in orario, notturno nel centralissimo quadrilatero fra il Municipio, la Stazione, la biblioteca e i portici di via Volta, tanto da portare Prefettura e Comune ha organizzare un presidio in piazza Diaz, pur non continuo 24 ore su 24, e tanto da portare il sindaco Mauro Gattinoni ad emettere un’ordinanza per evitare bivacchi nella zona di via Volta e per chiudere, dopo 50 anni, il passaggio fra la biblioteca e la zona della stazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA