Perquisizioni al Calcio Lecco

Ieri il blitz della Finanza nella sede della società. L’ipotesi: l’utilizzo di titoli dal valore nominale gonfiato

Un altro blitz della Guardia di Finanza sta facendo tremare i vertici del Calcio Lecco per una nuova inchiesta per falso in bilancio che vede indagati il patron Daniele Bizzozero e l’ex amministratore unico Ivan Corti.
Ieri i militari hanno effettuato perquisizioni nella sede del Calcio Lecco, nelle sedi della società di Bizzozero Lario Moto Nautica di Martinengo (Bergamo) e Cermenate (Como), oltre che nella sua abitazione di Giussano per acquisire tutta una serie di documenti, fra i quali i bilanci, un computer e i titoli JP Morgan.
Se martedì la scossa che ha fatto tremare il Calcio Lecco con l’arresto del suo patron Bizzozero (messo ai domiciliari) era partita da Siracusa per un giro di carte di credito clonate, questa volta il terremoto è partito da molto più vicino, dal comando della Guardia di Finanza di Bergamo che da tempo stava indagando su alcune attività finanziarie che facevano capo alla Lario Moto Nautica di Martinengo, la società proprietaria del Calcio Lecco.
L’inchiesta, che coinvolge anche l’ex amministratore unico del Lecco, Ivan Corti, riguarda l’ipotesi di reato di falso in bilancio: secondo gli inquirenti Bizzozero avrebbe utilizzato a garanzia dell’aumento di capitale del Calcio Lecco alcuni titoli JP Morgan il cui valore nominale sarebbe stato gonfiato.
I finanzieri hanno effettuato un sequestro di tutta una serie di faldoni, compresa la perizia che era stata effettuata di questi titoli per accertare l’eventuale reato.

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