Tintoretto dei record, ventimila visitatori

La mostraL’evento a Palazzo delle Paure ha registrato un numero mai visto di utenti, ieri l’apice e il bilancio In 46 giorni di apertura una media di 425,6 visite quotidiane provenienti da varie regioni e anche dall’estero

Il Tintoretto rivelato ieri mattina ha toccato quota 20 mila. Ed a tagliare questo ideale traguardo è stata la signora Antonella Celeste, 78 anni, di Valmadrera. La fotografia che la immortala con il prevosto di Lecco e con un cartello con il fatidico numero, è anche la conferma dello straordinario successo di questa mostra.

Tutti entusiasti

I numeri del Tintoretto sono stati comunicati ieri pomeriggio in una conferenza stampa che ha voluto tirare le somme di questo evento. Come si diceva, le presenze sono state 20 mila in 46,5 giorni di apertura e di questi il 60% ha pagato il biglietto, mentre il restante 40% ha usufruito delle numerose possibili esenzioni. Si è avuta una media di 425,6 visitatori al giorno; visitatori che sono giunti da tutta la Lombardia e anche da altre regioni come la Marche, il Veneto, il Lazio e la Toscana. Non sono mancati gli stranieri provenienti da Germania, Svizzera, Francia, Usa e Australia. Numeri che parlano da soli, anche se la cifra vera di questo successo va ricercata altrove, secondo monsignor Davide Milani: «Quello che ci ha colpito è il giudizio entusiasta delle persone che hanno visitato il “Tintoretto rivelato”. Accanto a questo non va dimenticata la bellissima esperienza dei 140 ragazzi che hanno dato il loro contributo come “ciceroni” della mostra. Il loro entusiasmo e la grande esperienza che hanno potuto vivere in questi due mesi è il punto non calcolabile di questo evento. Giunti al termine vorrei ricordare il motivo per cui è stato fatto tutto questo. La parrocchia ha voluto trovare un luogo dentro la città per spiegare il motivo per cui i cristiani festeggiano il Natale. Per farlo abbiamo scelto di affidarci ad una grande opera d’arte ed è stata una scelta che ci ha premiato». Anche l’assessore alla cultura Simona Piazza ha espresso la sua grande soddisfazione: «È stata una grande e bellissima sorpresa: pensavamo di poter fare grandi numeri, ma non fino a questo punto. Palazzo delle Paure si è fatto conoscere come polo di eccellenza dentro al città. È ovvio che si debba andare avanti su questa strada; questo è il futuro per la nostra città. Si tratta di una modalità virtuosa perché il nostro territorio sia sempre più conosciuto». Anche Barbara Cattaneo, direttrice dei servizi e delle attività museali del Comune di Lecco, ha sottolineato il ruolo assunto dal Palazzo delle Paure:

Un luogo di grande rilevanza

«Questa sede espositiva è stata inaugurata nell’ottobre 2012. Otto anni sono pochi, ma è ormai evidente che abbia già assunto una dimensione di grande rilevanza». Infine Laura Polo, che insieme a Susanna De Maron ha presieduto alle visite, ha dato un giudizio in riferimento all’impegno di tutti i volontari:

«È stato un appassionato lavoro volontario. Questa mostra si è distinta per l’intenzione di offrire la propria professionalità, in termini gratuiti, alla città: questo hanno fatto i volontari ed i ragazzi. Tutti i visitatori si sono sentiti accolti a conferma di un’esperienza di cui sapremo tutti fare un grande tesoro».

La mostra “Tintoretto rivelato” avrà la sua conclusione domenica 2 febbraio alle 18.30 al Polo lecchese del Politecnico con Vittorio Sgarbi. Il celebre storico e critico d’arte terrà una conferenza dal titolo: “L’Annunciazione: Perugino, Bronzino, Tintoretto”.

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