Lecco. Superbonus: nuove regole
Imprese artigiane allarmate

Confartigianato e Cna temono un blocco dei cantieri con ricadute su aziende e lavoratori

Il prefetto di Lecco, Castrese De Rosa, non ha aspettato.

Dopo aver ricevuto la lettera del presidente di Confartigianato Lecco Daniele Riva (a proposito dell’impatto negativo sulle imprese del comparto casa del Decreto Legge “Sostegno-Ter” e in particolare dell’Articolo 28 che introduce una restrizione delle cessioni del credito nelle operazioni legate alle agevolazioni di riqualificazione degli immobili), ha inviato una comunicazione alla presidenza del Consiglio di ministri, al ministero dello Sviluppo economico, al ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e al ministero delle Infrastrutture. «Ho ritenuto opportuno – ha sottolineato il prefetto – segnalare immediatamente alla presidenza del Consiglio e ai ministeri coinvolti le preoccupazioni del comparto che interessano settori vitali dell’economia di questa provincia. Sono sicuro che le proposte avanzate da Confartigianato saranno valutate in sede governativa».

Nella missiva si descrive la situazione di forte criticità delle imprese che hanno già garantito ai cittadini di usufruire delle agevolazioni attraverso lo sconto in fattura o l’acquisizione del credito direttamente dal consumatore e che ora si trovano in difficoltà a causa dell’impossibilità di cedere a loro volta il credito con conseguenti ripercussioni negative sui flussi di cassa, sulla programmazione dell’attività aziendale e sulla tenuta occupazionale.

«A riprova di ciò, gli stop and go normativi sull’utilizzo dei bonus edilizia e riqualificazione energetica stanno mettendo a rischio le assunzioni di 23mila lavoratori previste in Lombardia dalle imprese del settore nel primo trimestre del 2022 – ha evidenziato Riva –. A Lecco si stima una perdita di assunzioni pari a 550 unità».

Anche la Cna sta seguendo con preoccupazione l’evolversi della situazione in tema di Superbonus e ha preso l’iniziativa sollecitando il Governo a un cambiamento. La confederazione nazionale dell’artigianato e della Pmi ha infatti scritto al premier Mario Draghi, ai ministri competenti e ai leader delle forze politiche per lamentare il fatto che le restrizioni alla cessione dei bonus edilizi penalizzano imprese e cittadini e raffreddano gli investimenti.C. Doz.

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