Lecco, fa troppo freddo. In Basilica è stop alle messe feriali

Lecco Ieri l’annuncio del prevosto. San Nicolò sarà aperta soltanto nei weekend e per celebrare i funerali

La crisi energetica bussa alle porte della Basilica di San Nicolò. E le trova sprangate. Nel senso che da oggi le messe feriali mattutine verranno trasferite dalla storica Basilica romana nella vicina, ma soprattutto molto più piccola, chiesa di Santa Marta. Altrettanto storica (anzi più vecchia), e altrettanto amata dai lecchesi, la chiesa di Santa Marta ha un altro pregio: non ha navate, non ha ampi spazi e si riscalda molto più facilmente ed economicamente. Lo ha annunciato al popolo, ieri, dal pulpito di San Nicolò monsignor Davide Milani, prevosto di Lecco, decano e pastore della Comunità Pastorale Madonna del Rosario. «Si comunica che da lunedì 28 novembre compreso tutte le messe feriali di San Nicolò si celebreranno nella chiesa di Santa Marta. Le confessioni prima della messa feriale rimarranno in Basilica senza variazioni».

Monsignor Milani ha poi spiegato che non intende riscaldare la Basilica di San Nicolò per questione di costi energetici eccessivi, anche perché, in questo periodo, non può prescindere dal riscaldamento dell’adiacente oratorio visto che le sue attività fervono in vista del Natale. La Basilica rimarrà aperta, comunque, per i funerali, se dovessero capitare. Per quanto tempo? “Fino al disgelo”, scherza monsignore, che però conferma che la misura, salvo abbassamenti improvvisi delle bollette (più probabili quelli del termometro), rimarrà valida non solo a dicembre, ma anche a gennaio e febbraio. Con la speranza di riaprire, durante le messe mattutine della settimana, per marzo. Tranne una settimana di gennaio che servirà per cambiare l’impianto di illuminazione di Santa Marta, in modo da renderlo più efficiente e dunque, anch’esso, meno costoso.

Sabato e domenica si ritorna però in Basilica, come sempre. Non ci saranno sorprese, anche perché la piccola Santa Marta non potrebbe mai contenere le centinaia di fedeli che ogni fine settimana si affollano nelle funzioni prefestive e festive. A questo proposito è stato reso noto che domenica 4 dicembre, al termine di tutte le messe, in Basilica, saranno disponibili le tradizionali mele di San Nicolò. Mercoledì 6 dicembre la solenne celebrazione in onore di San Nicolò, naturalmente, si terrà, come da tradizione, in Basilica. Ma è chiaro che tra i tanti regali di Natale monsignor Milani ne chiederà ai fedeli uno in particolare: contribuire alle bollette del riscaldamento, più che dell’illuminazione, di San Nicolò. Riscaldamento particolarmente oneroso, specie quando la Basilica non è gremita in tutti i suoi spazi…

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