Lecco. Crescita Costamp
Nuova commessa dal settore auto

Ordine da 12,5 milioni per il gruppo di Sirone, le prime consegne sono previste per la fine 2023 - Marco Corti: «È un’opportunità in un nuovo mercato»

L’accordo è stato firmato a inizio aprile, ma l’ufficialità è arrivata ieri: vale circa 12,5 milioni di euro la nuova commessa ricevuta dalla società di Sirone Costamp Group (Mold Im) quotata su Euronext Growth Milan da parte di una primaria casa automobilistica europea per la fornitura di stampi giga tools.

Per Costamp Group, azienda specializzata nella progettazione, produzione e vendita di stampi per la componentistica di precisione nel settore automotive, la nuova fornitura per la casa automobilistica svedese rappresenta l’ingresso in una nuova linea di business. La divisione di Costamp fornirà gli stampi di pressofusione necessari per la produzione di un componente strategico, in una importante riconferma di mercato visto che Costamp su una fornitura simile è stata scelta come fornitore anche da un altro grosso player americano della mobilità elettrica.

«Le parti l’8 aprile hanno sottoscritto un accordo della durata di tre anni, con specifica previsione di integrazione del rapporto contrattuale attraverso inoltro di successivi ordinativi di fornitura con nuovi ordini scritti», spiega una nota.

Il pacchetto di attrezzature oggetto della commessa iniziale riguarda la fornitura di quattro stampi con relative attrezzature accessorie e ricambistiche con consegna prevista per i primi due entro il 31 dicembre 2023 e i successivi due entro il 31 dicembre 2024.

«Questo accordo – afferma Marco Corti, presidente e ad di Costamp Group - rappresenta un’opportunità di crescita nel business di giga tools, a conferma che la linea intrapresa è quella corretta. Gli accordi già sottoscritti ci consentiranno di adempiere a sempre maggiori richieste di mercato con una accresciuta capacità produttiva per il business dei Giga Tools che si sta mostrando sempre più strategico».

Nei risultati finanziari del 2021 Costamp ha chiuso l’esercizio con un valore della produzione pari a 54,52 milioni di euro, in crescita del 6,3% rispetto ai 51,27 milioni ottenuti l’anno precedente, grazie anche alla plusvalenza da cessione quote della società Alunext. L’utile netto è salito da 775mila euro a 3,83 milioni di euro, mentre a fine 2021 l’indebitamento netto era sceso a 18,32 milioni di euro rispetto ai 32,16 milioni di inizio anno, in seguito alle operazioni straordinarie realizzate nel primo semestre.

Fra le leve finanziarie del gruppo c’è anche l’avvio, nei giorni scorsi, della prima tranche di prestito obbligazionario per un valore di 5 milioni di euro di obbligazioni a sei anni, convertibili in azioni ordinarie in una o più volte e con esclusione del diritto di opzione, con l’obiettivo di sostenere investimenti e capitale circolante in ottica di politica ambientale secondo le direttive Ue.

Il gruppo attraversa un momento “molto positivo”, ci dice Corti, in termini di ordinativi e prospettive che derivano dai sistematici investimenti in ricerca e sviluppo, con attenzione alle richieste che arrivano dal mondo della mobilità elettrica. Il contesto generale attraversa in modo pesante il mercato dell’auto, tuttavia le ragioni per restare ottimisti sui prossimi mesi, afferma Corti, per quanto ci riguarda stanno anche «nelle prospettive di mercato che si aprono con la realizzazione di giga pezzi, che segnano un cambio di tecnologia applicata alle vetture. Stiamo osservando che i tedeschi in proposito mostrano ancora qualche resistenza ma diverse case automobilistiche in Europa e Stati Uniti hanno aperto parecchio a questa nuova tendenza».

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