In carcere per un altro furto
il vandalo delle 17 auto di Oggiono

Denunciato per i danni in paese di fine gennaio,
questa volta è stato colto in flagranza e arrestato

Avrebbe prima danneggiato una motocicletta parcheggiata in piazza Sassi e poi tentato di sottrarre tabacchi e soldi dal distributore automatico del Caffè Volta in piazza della Stazione. Colto sul fatto in entrambe le circostanze è stato prima denunciato e poi arrestato da una pattuglia della Squadra Mobile di Lecco.

Questo quanto accaduto nella notte fra venerdì e sabato in centro città, episodi di cui è ritenuto essere responsabile Ilyas Elmajdoub, marocchino di 19 anni, residente di Oggiono, già denunciato qualche settimana con l’accusa di aver danneggiato 17 autovetture parcheggiate in largo Mosé Masacci, nel centro oggionese, per sottrarre monete, auricolari, borsoni e tutto quello che ha trovato, refurtiva poi rintracciata dai carabinieri nella sua abitazione che condivide con la madre e i due fratelli.

Questa volta Elmajdoub stava passando la serata nel centro cittadino. Dalla sala di attesa della stazione cittadina avrebbe sottratto la lancia di un estintore. Con essa, attorno alle tre di notte, ha danneggiato un motorino parcheggiato a circa cinquanta metri dalla stazione, rompendogli il vetro della luce posteriore. Immediatamente fermato da una volante della Questura è stato portato negli uffici di corso Promessi Sposi e denunciato.

Una volta lasciato libero sarebbe nuovamente tornato in stazione, tanto che alle 6 del mattino è stato colto sul fatto mentre cercava di rubare tabacchi e soldi da un distributore automatico. Come confermato anche dalle immagini del sistema di videosorveglianza della piazza e dell’esercizio commerciale, il giovane marocchino aveva aperto il distributore utilizzando la stessa lancia dell’estintore già usata tre ore prima.

Nella tarda mattinata di ieri è comparso davanti al giudice Salvatore Catalano per la convalida dell’arresto, con il vice procuratore onorario Mattia Mascaro a rappresentare la Procura. L’avvocato difensore d’ufficio Ivana Montani ha chiesto e ottenuto il rinvio del processo per direttissima, ma nel frattempo il giudice ha disposto la custodia cautelare in carcere.

Le indagini proseguono per accertare se altri danneggiamenti avvenuti nella zona della stazione nella stessa notte possano essere ricondotti al ragazzo. Infatti, anche il gabbiotto dei taxi è stato preso di mira: la porta è stata divelta, è stata spaccata la lampada sul soffitto e la scatola in cui è custodito il telefono fisso per contattare i tassisti lecchesi.

Per Elmaidoub come per tutti gli indagati vale ovviamente la presunzione di innocenza. In occasione della denuncia per il danneggiamento delle 17 auto, il Procuratore della Repubblica Ezio Domenico Basso aveva anzi vietato alle forze di polizia di dare indicazioni sull’autore dell’episodio accaduto ad Oggiono, proprio in virtù di un’interpretazione della “Legge Cartabia” che consente alle forze di polizia di diffondere informazioni soltanto in presenza di un evidente interesse pubblico. Interesse pubblico che evidentemente per Basso, nel caso dei danneggiamenti di Oggiono, non sussisteva.

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